XIII Settimana tempo ordinario

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    Santi Pietro e Paolo

    El Greco

     

    S. PIETRO e PAOLO

    personaggi diversi, ma fondamentali per la storia della Chiesa. Pietro, di Betsaida, era un pescatore. Divenne apostolo dopo che Gesù lo chiamò. Fu tra i discepoli più vicini a Gesù, ma rinnegò il suo maestro. Eppure ricevette dal Risorto il mandato a fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione di Nerone. Paolo era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontrò il Risorto sulla via di Damasco. Fu evangelizzatore dei popoli pagani nel Mediterraneo e morì anch’egli a Roma tra il 64 e il 67

    Vangelo del giorno

    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi chi dite che io sia? ”. Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. E Gesù: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Mt 16,13-19)

    Riflessione Per Il Giorno (Benedetto XVI)

    “Fin dai tempi antichi la Chiesa di Roma celebra la solennità degli Ap. Pietro e Paolo come unica festa il 29 giugno. Attraverso il loro martirio, essi sono diventati fratelli; insieme sono i fondatori della nuova Roma cristiana. Come tali li canta l’inno dei Vespri che risale a Paolino di Aquileia (+ 806): «O Roma felix adornata di porpora dal sangue prezioso di Principi tanto grandi. Tu superi ogni bellezza del mondo, non per merito tuo, ma per il merito dei santi che hai ucciso con la spada sanguinante». Il sangue dei martiri non invoca vendetta, ma riconcilia. Non si presenta come accusa, ma come «luce aurea», secondo le parole dell’inno dei primi Vespri: si presenta come forza dell’amore che supera l’odio e la violenza, fondando così una nuova città, una nuova comunità. Per il loro martirio, essi – Pietro e Paolo – fanno adesso parte di Roma: mediante il martirio anche Pietro è diventato cittadino romano per sempre. Mediante il martirio, mediante la loro fede e il loro amore, i due Apostoli indicano dove sta la vera speranza, e sono fondatori di un nuovo genere di città, che deve formarsi sempre di nuovo in mezzo alla vecchia città umana, la quale resta minacciata dalle forze contrarie del peccato e dell’egoismo degli uomini”.

    Preghiera del giorno (Preghiera per i ss. Pietro e Paolo)

    Signore Dio nostro, che nella predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana, per loro intercessione vieni in nostro aiuto e guidaci nel cammino della salvezza eterna. Per il nostro Signore…. 

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il Papa Francesco, per Benedetto XVI e per la Chiesa cattolica.

    Don’t forget! …Ricorda!

    Oggi è anche la festa del Papa…e noi ne abbiamo uno “regnante” (P. Francesco) e uno emerito (Benedetto XVI)

     

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