giovedì 10 maggio ’18

    6a Settimana di Pasqua

     

     

    nell’immagine il volto della Vergine raffigurato da Antonello da Messina

     

    Proverbio del giorno (Charlotte Bronte)

    Faccio una netta distinzione tra il peccatore e il suo peccato: posso sinceramente perdonare al primo, mentre aborro il secondo; con questa fede, la vendetta non mi opprime il cuore. 

     

    Preghiera del giorno

    Gesù, aspettami! Non andare così di fretta, non posso seguirti, vai troppo forte per me. Aspettami lasciati raggiungere. Signore, però non fermarti, non rallentare il passo. Signore, voglio percorrere la strada verso la tua casa, non preoccuparti di venire verso di me. Io mi affretto verso di te. Potremo parlarci lungo la strada, fare una sosta. E se anche non sono degno di accoglierti sotto il mio tetto, tu hai già aperto la porta e varcato la soglia: non ho nulla di pronto, non ho preparato niente per riceverti! Ma già l’Amore senza limiti è entrato nella mia stanza e mi dice: «Mettiti a tavola, voglio cenare con te».

     

    Oggi la chiesa ricorda il B. ENRICO REBUSCHINI

    Nato a Gravedona (Como) nel 1860, a 18 anni sente la vocazione: con particolare dispensa il vescovo Giuseppe Sarto (il futuro Pio X) lo ordina prete in soli due anni. Svolge il suo ministero a Verona e dal 1899 alla morte, avvenuta nel 1938, nella casa di cura San Camillo di Cremona.

     

    Parola di Dio del giorno (Gv 12,44-50)

    Disse Gesù ai discepoli: «Ancora un po’ e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedrete». Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po’ ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?».  Dicevano perciò: «Che cos’è mai questo “un poco” di cui parla? Non comprendiamo ciò che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po’ ancora e mi vedrete? In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Le parole del Vangelo ci additano in Gesù il Figlio e il Rivelatore del Padre. Il suo insegnamento, il suo ministero, il suo stesso stile di vita, tutto in Lui rinvia al Padre che è il centro della vita di Gesù, e a sua volta Gesù è l’unica via per accedere al Padre. “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv 14,6). Gesù è il punto di incontro degli esseri umani con il Padre, che in Lui si è reso visibile: “Chi ha visto me ha visto il Padre”.

     

    RIFLESSIONE DEL GIORNO (Tom Hoopes)

    Parlando con gli esorcisti si capiscono meglio i pericoli della pornografia e del perché piaccia così tanto a Satana: 1) Satana ama la pornografia perché odia la libertà. Si conosce bene la dinamica della dipendenza da pornografia da un punto di vista scientifico: il cervello, provocato da immagini erotiche, immette sostanze chimiche nel flusso sanguigno che spingono lo spettatore a “volere di più”. L’indolente curiosità on-line diventa ossessione che crea dipendenza. 2) La pornografia è la struttura suprema del peccato perché fomenta le persone e le imprese che vivono di questo squallido commercio. 3) Satana vuol rovinare l’immagine di Dio: l’oggetto finale degli attacchi diabolici non è l’uomo, ma Dio: ma non potendolo distruggere, cerca di rovinare la sua immagine che siamo noi. 4) Il demonio vuol portare gli uomini ad assomigliare agli animali…purtroppo non deve sforzarsi troppo per questo! 5) Il diavolo mira a distruggere l’innocenza dei bambini, perché “di chi è come essi è il Regno dei Cieli” e perché se riesce a rovinare la loro innocenza riesce a compromettere il futuro del mondo.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il disarmo o almeno per la riduzione della spesa per gli armamenti

    Don’t forget!

    Compleanno di Don Marco Perrucchini

    Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute nel 2017 la spesa mondiale militare ha toccato i 1.739 miliardi di dollari, “la più alta dalla fine della Guerra Fredda”. I 5 leader sono: Usa (610 miliardi), Cina (228), Arabia Saudita (69,4), Russia (66,3) e India (63,9). Fra i successivi 10 figurano: 8° Giappone (45,5), 10° Corea del Sud (39,2) e Turchia 15° (18,2). Infine 7 dei 15 più grandi acquirenti sono membri Nato: USA, Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Canada e Turchia, “coprono il 48% (827 miliardi di dollari) della spesa globale militare”.

     

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