giovedì 16 agosto ’18

    XIX Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Bernardino Luini

     

    Proverbio del giorno

    «A combatter con il fango, che si vinca o che si perda, sempre ci si infanga»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (preghera popolare)

    O Signore, benedici tutti noi nell’anima e nel corpo, nel tempo e nell’eternità. Benedici la nostra casa e tutti quelli che ci abitano. Dacci la tua santa benedizione che ci accompagni in vita e ci difenda in morte. Amen. 

     

    San Rocco

    In pellegrinaggio a Roma dopo aver donato i suoi beni ai poveri, si dedicò all’assistenza dei malati di peste e fece guarigioni miracolose. Arrestato perché sospettato di spionaggio, sarebbe morto in prigione. Invocato nelle campagne contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali, il suo culto si diffuse un po’ ovunque, legato in particolare al suo ruolo di protettore contro la peste

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 18,15-20)

    Gesù disse questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. 
    Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete al vostro fratello». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Giovanni Paolo II)

    Il mondo potrà diventare «sempre più umano», solo quando in tutti i rapporti reciproci introdurremo il perdono, così essenziale per il Vangelo. Il perdono attesta che nel mondo è presente un amore più potente del peccato. Un mondo da cui si eliminasse il perdono sarebbe un mondo di giustizia fredda e irrispettosa, nel nome della quale ognuno rivendicherebbe i propri diritti nei confronti dell’altro…

     

    Riflessione del Giorno (storie vere)

    Un 15enne italo-nordafricano è stato arrestato dopo aver commesso alcuni crimini sotto l’effetto della droga. In una serie di eventi più unica che rara, il giudice non ha mandato il ragazzo in prigione, proponendogli, qualche mese prima che comparisse davanti a un tribunale, di recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostela. L’accusato è stato d’accordo e si è messo in cammino. Dopo che il ragazzo aveva percorso a piedi 1.500 chilometri fino al santuario spagnolo di Santiago de Compostela, il giudice ha ritenuto che avesse applicato fedelmente una sentenza di reinserimento unica e originale. Una storia sorprendente di reintegrazione e sviluppo personale.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i figli e i discepoli di don Bosco e per chi si ispira alla sua opera.

     

    Don’t forget! 16-08-1815/ 16-08-2017: 202 ANNI DALLA NASCITA DI DON BOSCO

    Don Bosco è –insieme alla Madonna, a S. Giuseppe e S. Vincenzo de’ Paoli- uno dei Santi patroni del Patronato. Non è un caso che la prima chiesa di Bergamo dedicata al Santo della gioventù sia stata proprio quella del Patronato e sembra che la lunetta di marmo con il bassorilievo del santo (che si trova sotto l’altare della chiesa grande) sia opera del grande artista bergamasco Giacomo Manzù.  

     

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