giovedì 13 luglio ’17

    XIII settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un quadro di Jean-François Millet 

     

     

    Proverbio del giorno

    Non insidiare, o malvagio, la dimora del giusto, perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza, ma gli empi soccombono nella sventura.

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola, che continui a seminare nei solchi dell’umanità, perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo…”.

     

    Enrico II imperatore

    Nato nel 973 a Bamberga, in Baviera, crebbe in ambiente cristiano. Il fratello Bruno divenne vescovo di Augusta, una sorella monaca e l’altra sposò un futuro santo, il re d’Ungheria Stefano. Fu Duca di Baviera, e poi il Papa lo incoronò a guida del Sacro Romano Impero. Morì nel 1024.

     

    La Parola di Dio del giorno (Matteo 10,7-15)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.  In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi». Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi». 

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Don Pietro Gatti da quasi 60 anni fa parte della Comunità dei sacerdoti del Patronato S. Vincenzo: ha iniziato nella casa centrale di Bergamo dove don Bepo gli assegnò prima il compito di vicerettore degli studenti e poi di Padre Spirituale dei giovani ospiti, un compito che assolverà con scrupolo, discrezione e saggezza fino che la salute e le forze glielo permetteranno. Si occupò anche della redazione del Bollettino del Patronato S. Vincenzo, curò con passione la liturgia e fu geloso custode degli arredi della chiesa del Patronato. La sua è sempre stata una presenza fedele e discreta: non ha mai cercato la visibilità, ma si poteva sempre contare con la sua presenza. Quando le forze poco a poco lo hanno abbandonato, non è venuta meno la silenziosa testimonianza di una vita spesa al servizio degli ospiti della casa e nella lode al Signore. Durante gli anni della progressiva infermità, mai si lasciò andare al minimo lamento o manifestò insofferenza nei confronti della sua condizione, finché il fisico, già debilitato dall’età, cede e il 10 luglio 2017, alle 21,00 lascia il mondo per essere accolto nel misericordioso abbraccio della paternità divina.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Pietro e tutti i sacerdoti defunti del Patronato S. Vincenzo

     

     

    Don’t forget!

    GATTI don PIETRO: nasce il 21-08-1933 a Bergamo, Borgo Palazzo.

    Il 31-5-1958 è ordinato sacerdote.

    Da quell’anno fa parte della comunità dei preti del PSV.

    Muore il 10 Luglio 2017 alle ore 21,05.

    La comunità del Patronato annuncia i funerali di don Pietro per oggi, giovedì 13 luglio alle ore 14,30 nella Chiesa della Casa centrale di via Gavazzeni 3.

    I resti mortali saranno sepolti nella cappella del Patronato S. Vincenzo nel Cimitero di Bergamo.

     

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