lunedì 14 agosto ’17

    XIX settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un quadro di Jozef Israels

     

    Aforisma del Giorno (Nicolas Gomez Dàvila)

    Chi si ostina a voler capire più di quel che c’è da capire capisce meno di tutti.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Signore Gesù, insegnaci a portare la nostra croce ogni giorno e a seguirti, con volontà di riparare i nostri peccati e quelli dell’umanità. Tu che ci hai salvato, rendici salvatori dei nostri fratelli: come tu hai dato la vita per noi, così fa’ che doniamo la vita per gli altri. Rendici gioiosi testimoni della tua risurrezione, e mantieni viva in noi la speranza della gioia che hai promesso ai tuoi fedeli. Amen

     

    Massimiliano Maria Kolbe

    nasce nel 1894 in Polonia. Entra tra i francescani e, mentre inizia il 2° conflitto mondiale, svolge un intenso apostolato missionario in Europa e Asia. Ammalato di tubercolosi, dà vita al «Cavaliere dell’Immacolata». Nel 1941 è deportato ad Auschwitz destinato ai lavori come il trasporto dei cadaveri al crematorio. Lì Kolbe offre la sua vita in cambio di quella di un padre di famiglia, compagno di prigionia. Muore pronunciando «Ave Maria»: è il 14 agosto 1941.

    Giovanni Paolo II lo ha proclamato patrono del nostro difficile secolo

     

    La Parola di Dio del giorno

    Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù: «Quindi i figli sono esenti. Ma perché non si scandalizzino, va’ al mare, getta l’amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te». 

     

    La Riflessione del giorno (“Se potessi rivivere la mia vita” di Don Herold)

    Nella prossima cercherei di commettere più errori. Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più. Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato, di fatto prenderei ben poche cose sul serio. Sarei meno igienico. Correrei più rischi, farei più viaggi, contemplerei più tramonti, salirei più montagne, nuoterei in più fiumi. Andrei in più luoghi dove mai sono stato, mangerei più gelati e meno fave, avrei più problemi reali e meno immaginari. Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto della loro vita sensati e con profitto; certo mi sono preso qualche momento di allegria. Ma se potessi tornare indietro, cercherei di avere soltanto momenti buoni. Che, se non lo sapete, di questo è fatta la vita, di momenti: non perdere l’adesso. Io ero uno di quelli che mai andavano da nessuna parte senza un termometro, una borsa dell’acqua calda, un ombrello e un paracadute; se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero. Se potessi tornare a vivere comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera e resterei scalzo sino alla fine dell’autunno. Farei più giri in calesse, guarderei più albe e giocherei con più bambini, se mi trovassi di nuovo la vita davanti. Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché impariamo e pratichiamo la virtù dell’umiltà sia verso Dio sia verso il prossimo

     

    Don’t forget…! CANONE BIBLICO: IL PENTATEUCO

    La Toràh ebrea, è detta “Pentateuco” = “5 libri”: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio.

    • Genesi racconta l’origine (=ghènesis) dell’universo e dell’umanità e l’origine della stirpe ebraica, l’alleanza tra Dio e Abramo, suo figlio Isacco e il figlio di costui Giacobbe, dal quale nascono gli antenati delle dodici tribù del futuro Israele
    • Esodo racconta l’uscita (in greco: èxodos) degli ebrei dell’Egitto, dove erano caduti in schiavitù. A liberarli è Mosè a cui Dio si rivela con il nome di JHWH (Yahweh).
    • Levitico dà prescrizioni per la retta celebrazione del culto, esercitato dai sacerdoti e leviti.
    • Numeri è così denominato perché si apre con l’elenco delle famiglie appartenenti alle 12 tribù.
    • Deuteronomio: Mosè che rivolge tre discorsi a Israele, prima di entrare nella terra promessa. “Deuteronomio” significa “seconda legge”, rilettura e rappresentazione della legge già conosciuta dai precedenti libri del Pentateuco.

     

     

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