martedì 16 gennaio ’18

    2.a settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un quadro di Ashley Bickerton

     

    Proverbio del giorno

    QUISQUE FABER FORTUNAE SUAE. = Ognuno è artefice del proprio destino.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera a S. Giuseppe per il lavoro)

    O S. Giuseppe, aiutami a essere coscienzioso nel mio lavoro così che possa restituire ciò che ho ricevuto. Fa’ che possa lavorare in uno spirito di gratitudine e gioia, consapevole dei doni ricevuti da Dio che mi consentono di vivere serenamente. Aiutami a lavorare in pace, con pazienza e moderazione, tenendo a mente che dovrò rendere conto a Dio del tempo e talenti inutilizzati e che per chi è rimasto fedele nel poco, ci sarà la ricompensa sul molto. Amen

     

    OTTONE, PIETRO, ACCURSIO E ADIUTO

    furono inviati da S. Francesco nelle terre dei Saraceni. Giunti in Spagna, predicarono la fede di Cristo nelle Moschee: trasferiti nel Marocco con l’ordine di non predicare più, continuarono ad annunciare il Vangelo. Per questo furono torturati e decapitati nel 1220. Al martirio, Francesco esclamò: “Ora posso davvero dire di avere 5 Frati Minori”.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno

    In giorno di sabato, Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

     

    Meditazione del giorno (Gramellini: Il Caffé)

    Il signor Nayak fa il fruttivendolo in un villaggio sperduto dell’India Orientale, è analfabeta e desidera che i tre figli possano frequentare quel mondo di segni e di sogni per il quale gli è sempre mancato il biglietto di ingresso. Ogni mattina i ragazzi impiegano tre ore per andare in classe e tre per tornare a casa. Quel che è peggio, l’unico cammino praticabile è una trappola infinita di rocce acuminate. Così Nayak prende la zappa, il piccone, lo scalpello e decide di costruirne un altro. Da solo. In due anni, giorno dopo giorno, con arnesi rudimentali, scava nella pietra per sette chilometri, sottraendo tempo al riposo e ai piaceri della vita. Perché per lui non esiste piacere più grande della possibilità di tracciare una linea retta fra il suo paese e la scuola. Poi qualcuno ha raccontato la storia ai giornali, papà Nayak è diventato una specie di eroe nazionale e il governo indiano ha promesso di pagarlo per i chilometri di strada che ha costruito e di completare quelli mancanti. Ci sarebbero tante cose da dire e troppi paragoni da fare. Ma di fronte alla bellezza di un’anima, come a quella di un’opera, si finisce per restare ammutoliti. Non esiste alfabeto umano in grado di esprimere la meraviglia di un gesto come quello, semplice e immenso, che quest’uomo ha compiuto per i suoi figli e in fondo per tutti noi.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché il dialogo fra le nazioni segni il superamento delle barriere che dividono i popoli.

     

     

    DON’T FORGET:

    EVENTI DELL’ANNO 18 DI OGNI SECOLO:

    SEC. XI – ANNO 1018

    Canuto di Danimarca, figlio di Sven Tveskæg di Danimarca e Inghilterra e di Gunhild, principessa di Polonia, nato nel 995, nel 1013 accompagnò il padre nell’invasione dell’Inghilterra, di cui l’anno seguente, dopo la morte del padre, fu eletto Re. Dopo aver consolidato il trono, sentendosi ormai sicuro e non volendo dipendere dalla patria di origine, nel 1018 rispedisce in Danimarca la flotta d’invasione pagando 72.000 sterline di indennizzo. Morirà nel 1035 dopo aver conquistato anche la Norvegia.

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com