martedì 5 dicembre ’17

    1a settimana di Avvento

     

    nell’immagine una fotografia di Howard Schatz

     

    Proverbio del giorno

    Parola e sasso, una volta lanciati, non tornano più indietro.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiere diverse)

    Signore, forza degli esseri, Dio immutabile, eterno, tu segni i ritmi del mondo: i giorni, i secoli, il tempo. Irradia di luce la sera, fa’ sorgere oltre la morte, nello splendore dei cieli, il giorno senza tramonto. Sia lode al Padre altissimo, al Figlio e al Santo Spirito, com’era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen

     

    BARTOLOMEO FANTI

     Nato a Mantova attorno al 1428, Bartolomeo nel 1452, era già sacerdote carmelitano ed entrò a far parte della Confraternita della Madonna e ne divenne padre spirituale, compito che mantenne per 35 anni. Fu anche rettore della Confraternita per la quale scrisse la regola e gli statuti. Umile e mansueto, fu per tutti esempio di preghiera, generosità e fedeltà nel servizio del Signore. Si distinse per il suo amore all’Eucaristia e per la devozione mariana. Morì nel 1495.

     

    La Parola di Dio del giorno (Luca 5,17-26)

    Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono». 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Emmanuele Fant)

    Dmitry Itskov è un miliardario russo che ha il sogno di diventare immortale. Uomo di successo, danaroso, belloccio, ha pensato che le sue fortune potevano essere messe in crisi da una eventualità piuttosto comune: la morte. Così ha deciso di investire in ricerca, sicuro che la tecnologia sarà presto in grado di risolvere tutti i problemi: così secondo Dmitry, nel 2045 potremo salvare su chiavetta il nostro cervello, e servirci di un ologramma come corpo; insomma, saremo degli highlander digitali. La previsione è suggestiva, ma intuisco dei problemi. Il primo è che se io salvassi il mio cervello su chiavetta, poi dovrei sempre chiedere a mia moglie se recentemente l’ha vista in giro. Il secondo è che se davvero nessuno più morisse, in pochi decenni saremmo così tanti da non sapere più dove proiettare la nostra rappresentazione 3d. Non credo più nell’immortalità terrena da quando Michael Jackson è morto: trent’anni fa mi spiegavano che quel pallido uomo nero sarebbe vissuto fino a 120 anni perché dormiva in camera iperbarica. Lo ammiravo senza sospettare che un’overdose di Propofol avrebbe avuto la meglio sulle sue precauzioni. Se Dimitry sostituisse Focus Extra con la Bibbia, scoprirebbe che alla morte è già caduto il pungiglione, quindi che la sua vasta cultura all’avanguardia, ha trascurato una conquista sensazionale che ogni credente conosce bene.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché pratichiamo il bene con gioia e comunicando serenità.

     

    …Don’t forget! 10 CONSIGLI PER CHI VUOLE PRATICARE LA CARITA’

    4) GIOIA, SERENITA’: Una carità musona o troppo preoccupata, critica o accusatrice non ha senso. La prima carità è comunicare gioia, non rabbia o ansia. “Fratelli…ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, come sta scritto: ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno” 2 Cor 9,6-9. Questo è possibile se facciamo ogni cosa come se tutto dipendesse da noi, sapendo che tutto dipende da Dio. Il Vangelo dei “servi inutili” (Lc 17,7-10) è esemplare. Fare la carità in modo gioioso non è poi così scontato: troppi sanno solo denunciare quello che non va e non annunciare la salvezza presente, anche se nascosta

     

     

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