sabato 22 luglio ’17

    XV settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia la nuova stazione Materdei  della metro di Napoli – progetto dell’architetto  Alessandro Mendini

     

    Proverbio del giorno (Messico)

    È meglio sapere dove andare e non sapere come, che sapere come andare e non sapere dove.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Non stare lontano da me, Signore Dio onnipotente, non stare lontano da me. Tu che sei l’amore senza fine fammi gustare la dolcezza della tua presenza e della consolazione che offri a chi si affida a te. Non stare lontano da me, Signore; sii vicino nell’ora della prova e del dolore. Amen

     

    Maria Maddalena

    La Chiesa latina accomunava nel culto tre distinte donne: 1) Maria di Betania, sorella di Lazzaro e Marta, 2) La peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato» 3) Maria di Magdala che seguì Gesù, assistette alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vederlo risorto. L’identificazione è stata facilitata dal nome Maria comune alle 3.

     

    La Parola di Dio del giorno

    Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Maria stava all’esterno vicino al sepolcro… si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù.  Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Essa, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro».  Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Blog di Pietro Gheddo)

    Guinea Bissau: una bimba nasce prematura e l’ostetrica sentenzia: “Questa non è una bambina, ma uno spirito”. Il padre va dallo stregone che, dopo aver consultato pezzetti di legno, dice che bisogna far tornare la piccola nel mondo degli spiriti dell’acqua, da cui è venuta sulla terra per far male al villaggio. L’uomo avvolge la bimba in un panno e la porta all’incaricato ufficiale per questi riti: egli abbandona la bambina sulla spiaggia, in modo che l’alta marea la porti via. Ma di sera, tornando a casa, il padre trova la bambina sul letto, con la madre: il cane di famiglia era andato a cercarla, aveva preso in bocca il fagotto e l’aveva riportata alla mamma. L’uomo torna dallo stregone che rifà il gioco dei legnetti e risponde che c’è stato un errore: si trattava dello spirito dell’acqua, ma della foresta dove deve essere portata e abbandonata. La mamma piange perché vuol salvare la bimba, ma l’uomo di nuovo l’affida all’intermediario che la porta nella foresta e l’abbandona, con la speranza che qualche animale la faccia tornare nel suo mondo. Ma ancora una volta avviene l’incredibile: il cane la ritrova e la riporta a casa. Quando rivede la figlioletta, l’uomo è preso da tale spavento che abbandona tutto e fugge di casa. La mamma, invece, interpreta il fatto come un intervento diretto di Dio e, felice, si tiene la bambina. Passano gli anni fino a quando un giorno, la giovane ormai ventenne incontra un anziano che le racconta tutto e le chiede di prendersi cura di lui. Joana accetta e gli rimane vicino fino a quando il padre muore nelle sue braccia.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi ha perduto la fede, la speranza, per chi non è più capace di amare e perdonare

     

    Don’t Forget! Conosciamo più da vicino la Bibbia

    Il canone biblico è l’elenco dei testi contenuti nella Bibbia, riconosciuti come ispirati da Dio e dunque sacri, normativi per una determinata comunità di credenti in materia di fede e morale. La parola ‘canone’ è traduzione del greco κανὡν (kanon = ‘canna’, ‘bastone diritto’). Il termine in origine indicava lo strumento di misura per la lunghezza (appunto un bastone diritto), da qui il significato traslato di regola, prescrizione, forma, modello. Per la Bibbia ebraica sembra che il canone fosse già fissato nel II° sec. a. Cristo. La versione ufficiale in uso fra gli ebrei è detta testo masoretico composto, edito e diffuso da ebrei noti come Masoreti fra il I e il X sec d.C. Per quanto riguarda il Nuovo Testamento per i 4 vangeli definiti oggi canonici la Chiesa non mostrò dubbi nell’attribuire loro carattere ispirato e a permetterne l’uso nella liturgia, come non mostrò dubbi nel considerare non ispirati gli altri vangeli detti oggi apocrifi. Per gli altri scritti NT il processo di formazione del canone si concluse nel IV sec. La necessità di definire un canone crebbe nelle Chiesa con il comparire di testi apocrifi, prodotti e usati in ambienti eretici (gnostici).

     

     

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