Riflessione del giorno

lunedì 4 ottobre ’21

By patronatoADM

October 03, 2021

 

27 Settimana del tempo ordinario

 

Aforisma del giorno – di S. Francesco

Predicate il Vangelo, e se è proprio necessario usate anche le parole.

 

Preghiera del giorno – di S. Francesco

Restituiamo al Signore Dio altissimo e sommo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti rendiamo grazie a lui, dal quale procede ogni bene.

E lo stesso altissimo e sommo, solo vero Dio abbia e riceva tutti gli onori e la reverenza, tutte le lodi e le benedizioni, ogni rendimento di grazia e ogni gloria, poiché suo è ogni bene ed egli solo è buono. Amen.

 

Santo del giorno 

 

La Parola di Dio del giorno – Matteo 11,25-30

Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

 

Riflessione del giorno

Dal libro: la sapienza di un povero di Éloi Leclerc:

Quel giorno del Venerdì Santo fu molto stancante e molto lungo per Francesco. Ma poi venne la sera con tutta la sua pace. Fu una pace profonda, come la pace dei campi al termine dei lavori agresti. Allora la terra è sconvolta e squarciata. Essa non oppone più alcuna resistenza, ben aperta e docile.

La frescura della sera la imbeve tutta. Tornando verso l’eremo, Francesco si sentiva avvolto e pervaso della pace dei campi. Tutto era stato consumato. Cristo era morto, e si era rimesso alla volontà del Padre. Aveva accettato il suo scacco. La sua vita d’uomo, il suo onore d’uomo, la sua pena d’uomo, s’erano cancellati dai suoi occhi.

Tutto ciò non contava più. Non restava più che una sola verità smisurata: Dio esiste. Questo solo contava e bastava: che Dio fosse Dio. Tutto il suo essere s’era inchinato dinanzi a questa sola realtà. Aveva adorato l’Essere unico ed era morto in questa accettazione senza riserve. In questa estrema povertà era morto Gesù, e in questa suprema accoglienza del Padre. E la gloria di Dio lo aveva rapito e lo aveva fatto suo.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Perché Dio che ha infuso nel cuore di S. Francesco l’amore per tutto ciò che è bello e buono, ci doni uno sguardo di fede, perché contempliamo le meraviglie del creato e a diamo voce a ogni creatura.

 

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