Frammenti di vita

Bambina restituita ai genitori, missione compiuta

By Patronato S. Vincenzo

June 23, 2025

 

Una sera di fine febbraio 2020 la polizia porta alla Ciudad de los Niños di Cochabamba (Bolivia) una ragazzina: «L’abbiamo trovata che vagava da sola in città: pare si chiami Daniela… Prendetela e verificate chi è».

Il prete direttore e la «trabajadora social» (assistente sociale) riescono ad abbozzarne l’identità: si chiama Margarita, ha 10-11 anni ed è di Sucre, regione boliviana grande come Lombardia e Piemonte insieme.

Ma soprattutto scoprono che è vittima della «tratta» di minori dai villaggi più dispersi, affidati dalle famiglie a persone senza scrupoli con la promessa di farli studiare in città, ma destinati a diventare domestici a costo zero o, nel peggiore dei casi, avviati a prostituzione o traffico di organi.

Fuggita dalla casa della padrona, la piccola si era persa in città, ma aveva trovato nella casa di padre Antonio Berta la salvezza. Il padre e la sua collaboratrice decidono di riportarla a casa sua: facile a dirsi, non a farsi. Dopo 7 ore di jeep i tre giungono a Sucre, ma lì scoprono che il villaggio della bimba nessuno sa dove sia e che di località chiamate Kollane ce n’è più di una.

Fidandosi dei suoi ricordi azzardano una decisione: avanzando tra valli e montagne, lei si rianima riconoscendo il rio, il passo, il boschetto finché la strada finisce e in basso appare la casa: un cane abbaiando si precipita verso Margarita che corre da lui e i due si fondono in un abbraccio rotolando nell’erba.

Così dopo 5 ore di viaggio su piste impossibili, la bimba è restituita al papà e ai nonni. La missione è compiuta.