Negli ultimi anni la Casa del Giovane sta cambiando pelle per poter continuare a svolgere l’attività per la quale è stata fondata. Partendo dall’ospitalità, grazie all’impegno e al lavoro svolto dal personale della struttura è stato possibile ristrutturare alcune camere per dare nuova linfa al grande progetto di accoglienza del Patronato San Vincenzo, perché ciò che distingue la Casa del Giovane dalle altre strutture commerciali presenti a Bergamo è proprio lo spirito originario di don Bepo e del Patronato.
La Casa del giovane è chiamata ad accogliere e non solo ad ospitare
È lo spirito di comunità di chi vive la Casa del Giovane che fa la differenza. Sono le storie raccontate sottovoce nel chiostro, sulle panchine del viale di ingresso, le paure e le richieste di speranza confessate ai sacerdoti che la abitano e l’accompagnamento degli educatori a distinguere lo stile di accoglienza. La bellezza originaria della struttura del Conventino ci comunica il grande rispetto che i suoi fondatori hanno avuto per le persone che hanno ospitato.
Il Patronato San Vincenzo è un insieme di realtà diverse, che hanno come comune obiettivo l’aiuto e il sostegno di persone in difficoltà. Nel corso degli anni sono state sviluppate nuove strutture e nuove comunità, per soddisfare sempre più bisogni specifici e diversi in maniera efficace; tali obiettivi sono raggiungibili solo grazie all’ascolto continuo delle necessità della comunità.
La finalità di tutte le realtà è quella di migliorare le persone seguite e riportarle ad uno stile di vita sano e generativo
La Casa del Giovane è la realtà più commerciale e, con il medesimo stile di accoglienza e accompagnamento del Patronato, propone ai propri ospiti camere accoglienti e tranquille, mensa e bar, sale riunioni ed altri servizi accessori come il parcheggio e la tensostruttura polivalente.
La Casa del Giovane attualmente si occupa dell’accoglienza di:
- Giovani sportivi che per inseguire un sogno si allontanano dalle famiglie e hanno necessità di essere seguiti e accompagnati dall’equipe educativa;
- Giovani studenti che si spostano per accrescere le proprie conoscenze e costruire le basi del loro futuro;
- Lavoratori fuori sede che cercano un punto di riferimento stabile essendo lontani da casa;
- Parenti e pazienti delle cliniche della città che cercano un’accoglienza flessibile, calda e tranquilla, per vivere i momenti di attesa e di riposo da visite e operazioni.
Negli ultimi anni sappiamo tutti che la pandemia ha colpito duramente il mondo e la comunità bergamasca ne è stata fortemente segnata. Ciò nonostante la Casa del Giovane, assieme a tutto il Patronato, non ha mai chiuso ed ha continuato ad offrire servizio per tutti gli ospiti bloccati lontano da casa.
Inoltre, approfittando dei continui blocchi, sono stati analizzati, valutati e migliorati i servizi. Sono state analizzate procedure, processi e stili di servizio, valutate le soluzioni disponibili, le necessità della struttura e del mercato, e scelte le strategie da seguire.
È stata fatta formazione al personale per aumentare la professionalità nel servizio offerto. Infine si è quindi deciso di ripartire proprio dall’ospitalità con un progetto di ristrutturazione delle camere.
Grazie a questo potenziamento dei servizi e della qualità offerta, la Casa del Giovane vuole diventando un punto di riferimento per aziende, enti formativi, giovani studenti e lavoratori, accrescendo lo spirito di collaborazione con la comunità bergamasca e tutte le realtà locali.