Proverbio del giorno
«La mano occupata non chiede la carità (Armenia)»
Iniziamo la giornata pregando
“O Padre, che hai mandato il tuo Figlio a liberarci dalla schiavitù di satana, sostienici con le armi della fede, perché nel combattimento quotidiano contro il maligno partecipiamo alla vittoria pasquale del Cristo. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen”.
La Parola di Dio del giorno (Mc 3,20-35)
Gesù venne coi suoi discepoli in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E’ fuori di sé». Gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demoni per mezzo del principe dei demoni». Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «E’ posseduto da uno spirito immondo». Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».
La Riflessione del Giorno (Commento al Vangelo)
«Tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta cominciata fin dall’origine del mondo, che durerà, come dice il Signore (cf Mt 24, 13; 13,24-30 e 36-43), fino all’ultimo giorno. Inserito in questa battaglia, l’uomo deve combattere senza soste per poter restare unito al bene e non può conseguire la sua interiore unità se non a prezzo di grandi fatiche, con l’aiuto della grazia di Dio» (GS 37b). L’esistenza cristiana comincia con la vittoria radicale sul male e su satana nel battesimo (cf, nel Rito del battesimo, l’esorcismo e la rinuncia a satana). Viene estesa e continuamente attualizzata nella partecipazione ai sacramenti, gli altri «segni della vittoria di Cristo». Tutta la vita del cristiano diventa, come quella di Cristo, una lotta, un duello col male e le potenze del maligno nella certezza che questa lotta, per quanto aspra e difficile, può essere vinta con l’aiuto della grazia di Dio.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché non dimentichiamo mai di far parte della famiglia di Dio.
Don’t Forget!
Pantaleone: nacque nel III sec a Nicomedia, attuale Turchia. Diventa medico e per la sua adesione alla fede cristiana sarà perseguitato dall’imperatore di Costantinopoli Galerio. Condannato a morte nel 305 subì un martirio atroce che terminò con la decapitazione. E’ patrono dei medici.