Riflessione del giorno

domenica 11 aprile ’21

By Patronato S. Vincenzo

April 10, 2021

 

nell’immagine dettaglio del capolavoro di Caravaggio raffigurante l’incredulità di Tommaso

 

Seconda Domenica di Pasqua – Domenica della Divina Misericordia

 

 

Preghiera alla Divina Misericordia S. Faustina

Dio eterno, la cui Misericordia non può essere compresa da nessuna mente, aiutami a compiere la Tua volontà, come Tu stesso me la fai conoscere. Ecco, Signore, hai la mia anima e il mio corpo, la mente e la mia volontà il cuore e tutto il mio amore. Disponi di me secondo i tuoi eterni disegni. O Gesù, luce eterna, illumina il mio intelletto, e infiamma il mio cuore. Resta con me come mi hai promesso, poiché senza di Te non sono nulla. Solo in Te sta tutta la mia forza. Amen.

 

 

Riflessione del giorno (Don Primo Mazzolari)

Nel vangelo d’oggi c’è un cenacolo e una porta chiusa…Per fortuna che al Signore non importa nulla dei nostri catenacci: esce ed entra come vuole la sua carità. Egli cammina o si ferma, opera o riposa, parla o tace, senza badare ai nostri timori. Il Signore mostra di non offendersi dell’incredulità di Tommaso, ne fa anzi un argomento per la nostra fede. Non è vero che al Signore dispiacciano certe resistenze. Quando sono resistenze ragionevoli, quando l’uomo è leale, onesto, che, prima di affidarsi a un altro, prova se può fare da sé, il Signore non può essere malcontento. E’ vero che Tommaso si è mostrato contegnoso e renitente, e che prima di gridare: “Signore mio e Dio mio”, ha voluto essere sicuro della piccola garanzia che offrono i sensi, ma, adesso, il Signore sa che può contare su di lui più che sugli altri, che quel grido è un credo che verrà continuato anche davanti al martirio. Tipi come Tommaso ci mettono un po’ a inginocchiarsi, ma, quando si inginocchiano, lo fanno veramente, quando amano, amano veramente. Quando Tommaso si offre, è un uomo che si offre. E se offre a Cristo il suo cuore, è un cuore d’uomo che si offre. Se china la testa davanti a lui, è una testa d’uomo che si china”.

 

 

Don’t Forget!

la festa della divina misericordia fu istituita da Giovanni Paolo II nel 1992 che la fissò una settimana dopo la pasqua. a volerla sarebbe stato lo stesso Gesù Cristo, secondo le visioni avute da suor Faustina Kowalska, la religiosa polacca canonizzata da Wojtyla nel 2000.