Riflessione del giorno

domenica 12 febbraio ’17

By Patronato S. Vincenzo

February 11, 2017

 

 

Proverbio del Giorno (Buddha)

“Se mettiamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza”

 

Preghiera del giorno (Preghiera per gli educatori)

O Dio, che riveli la pienezza della legge nella giustizia nuova fondata sull’amore, fa’ che il popolo cristiano, radunato per offrirti il sacrificio perfetto, sia coerente con le esigenze del Vangelo, e diventi per ogni uomo segno di riconciliazione e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

           

La Parola di Dio del giorno (Mt 5,17-37)

 

Riflessione del Giorno

Il cristiano è anzitutto un discepolo di Gesù, non uno che adempie la legge. I farisei erano ossessionati dalla realizzazione letterale e minuziosa della legge; ma ne avevano completamente perso lo spirito. Di qui la parola di Gesù: “Se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei…”. L’amore non è prima di tutto un sentimento diffuso per fare sempre quello di cui abbiamo voglia, ma al contrario il motore del servizio del prossimo, secondo i disegni divini. Ed è per questo che Gesù enumera sei casi della vita quotidiana – noi vedremo oggi i primi tre – in cui si manifesta questo amore concreto: la riconciliazione con il prossimo, non adirarsi, non insultare nessuno, non commettere adulterio neanche nel desiderio, evitare il peccato anche se vi si è affezionati come al proprio occhio o alla propria mano destra, non divorziare da un matrimonio valido…Il contrasto con i criteri che reggono il mondo attuale non potrebbe essere maggiore. Per quali valori i cristiani scommettono? Ancora una volta siamo confortati dalla affermazione di Cristo: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt 24,35). 

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per le istituzioni educative cattoliche della nostra diocesi

 

Don’t Forget: I santi di oggi

BEATI TOMMASO HEMMERFORD, GIACOMO FENN, GIOVANNI NUTTER, GIOVANNI MUNDEN, GIORGIO HAYDOCK MARTIRI: A Londra, questi sacerdoti, essendosi Elisabetta I regina d’Inghilterra arrogata il primato in questioni spirituali, mantennero fedeltà alla Chiesa di Roma: per questo furono condannati a morte e a Tyburn sventrati ancora vivi.