Settimana Santa
entrata in Gerusalemme
Piccoli miracoli quotidiani, italiani e stranieri insieme per preparare la festa delle Palme al Patronato
S. ERMENEGILDO MARTIRE
Vissuto nel VI secolo, era figlio di Leovigildo, primo re di Spagna e, come tutti i visigoti, seguace di Ario. Il suo matrimonio con una cattolica provocò tensioni a corte e il re esiliò Ermenegildo e la moglie a Siviglia. Qui, il giovane si convertì al cattolicesimo e tentò di sconfiggere il padre con l’aiuto di Bizantini e Svevi. Gettato in carcere, rifiutò la Comunione dalle mani di un vescovo ariano e per questo fu giustiziato. Figura controversa, il giudizio su di lui è stato a volte severo, a volte comprensivo.
La parola di Dio della domenica delle palme – Mt 21,1-11
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero a Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e troverete un’asina, legata e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)
Come sia potuto succedere che la folla festante per l’ingresso di Gesù a Gerusalemme si sia trasformata in pochi giorni nella rabbiosa moltitudine che reclamerà l’eliminazione del Messia, rimane un mistero. In realtà la risposta c’è, ma non è agli altri attori della vicenda -discepoli, folle, capi- e neppure all’evangelista che dobbiamo chiederla, ma all’unico che dimostra fin da principio di sapere cosa vuole e perché lo vuole: Gesù. Solo Lui è la chiave che schiude il senso della Scrittura, lui è il criterio interpretativo della realtà. Perché è lui che porta la pace piena e definitiva, mantenendosi fedele fino in fondo a Dio e non rompendo mai la solidarietà con tutti gli uomini, compresi i nemici. Per questo l’entrata odierna di Gesù a Gerusalemme è insieme anticipo e prefigurazione del trionfo finale della vita sulla morte, dell’amore sull’odio, del perdono sulla malvagità, della luce sulle tenebre. Preghiera del giorno (Preghiera Colletta)
“O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio…”.
L’Intenzione del giorno
Preghiamo perché la settimana santa sia vissuta dai battezzati in un profondo spirito di fede
Don’t forget! …Ricorda!
13-04-1986: Giovanni Paolo II visita la sinagoga di Roma. E’ la prima volta di un Papa in una sinagoga dall’epoca apostolica.