nell’immagine l’interpretazione dell’Ascensione di Salvador Dali
Proverbio del giorno (Dag Hammarskjöld)
Non misurare l’altezza del monte prima d’aver raggiunto la cima. Allora vedrai quanto era basso.
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera colletta)
Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio… .
La riflessione del giorno (Monastero di Bose)
Anche a noi, qui e ora, è riservata la domanda degli angeli: «perché state a guardare il cielo?» (At 1,11). Non si tratta di un invito a guardare solo le cose della terra, ma un monito a non cercare più quella presenza fisica di Gesù di cui i discepoli hanno fatto esperienza nella storia. No, Gesù non va cercato presso la tomba vuota, né alzando gli occhi verso l’alto per carpire un’apparizione: egli va ormai cercato nella comunità cristiana, nell’eucaristia, negli uomini e nelle donne che, in condizione di ultimi, attendono da noi «il servizio del fratello» in cui Gesù ha voluto rendersi presente (cfr. Mt 25,31-46). È solo così che possiamo vivere il nostro compito di cristiani: portare la benedizione, «cominciando da Gerusalemme fino ai confini del mondo», annunciare la conversione e la remissione dei peccati, e tutto questo nella potenza dello Spirito Santo. Come i dodici dopo l’ascensione di Gesù erano pieni di gioia, anche noi oggi dobbiamo essere in questa festa, per comprendere in profondità ciò che Gesù ha affermato nel quarto vangelo: «È bene per voi che io me ne vada, perché così non solo sarò sempre con voi, ma lo sarò in modo ancor più pieno: il mio respiro, lo Spirito santo, sarà il vostro respiro, perché io ve lo invierò come dono che vi accompagni sempre» (cfr. Gv 14,16; 16,7)!
L’Intenzione del giorno
Preghiamo perché la Chiesa annunci con franchezza il Vangelo e sia luogo di carità e di salvezza.