Riflessione del giorno

domenica 15 giugno ’14

By Patronato S. Vincenzo

June 14, 2014

XI Settimana del Tempo Ordinario

 

 

La festa della SS. Trinità, celebra Dio Padre che nello Spirito manda il Figlio per la salvezza del mondo. All’inizio l’istituzione della festività era ritenuta superflua, anche da un papa, Alessandro II, in quanto la SS. Trinità veniva ricordata ogni giorno, perché fulcro basilare di ogni liturgia. Venne definitivamente inserita nelle celebrazioni della Chiesa da papa Giovanni XXII, nel 1331.

La parola di dio del Giorno

In quel tempo Gesù disse a Nicodemo: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. (Gv 3,16-18)

Riflessione Per Il Giorno (don Tonino Bello)

L’uomo è chiamato a vivere sulla terra ciò che le 3 Persone divine vivono in cielo: la convivialità delle differenze. Che significa? Nel cielo, 3 persone mettono così tutto in comunione sul tavolo della stessa divinità, che a loro rimane intrasferibile solo l’identikit personale di ciascuna, che è l’essere Padre, Figlio, Spirito Santo. Sulla terra, gli uomini sono chiamati a vivere secondo questo modello trinitario: a mettere, cioè, tutto in comunione sul tavolo della stessa umanità, trattenendo per sé solo ciò che fa parte del proprio identikit personale. Questa, in ultima analisi, è la pace: la convivialità delle differenze. Pace non è la semplice distruzione delle armi. Ma non è neppure l’equa distribuzione dei pani a tutti i commensali della terra. Pace è mangiare il proprio pane a tavola insieme con i fratelli. Convivialità delle differenze, appunto.

Preghiera del giorno (PREGHIERA Di S. Elisabetta della Trinità)

Mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente, per fissarmi in te, immobile e quieta come se la mia anima fosse già nell’eternità; che nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da te, mio immutabile Bene, ma che ogni istante mi porti più addentro nella profondità del tuo mistero. Pacifica la mia anima, fanne il tuo cielo, la tua dimora preferita e il luogo del riposo; che io non ti lasci mai solo, ma sia là tutta quanta, tutta desta nella mia fede, tutta in adorazione, tutta abbandonata alla tua azione creatrice.

Intenzione del giorno

Preghiamo per i bambini che hanno ricevuto la 1.a comunione e per i ragazzi della cresima