IV.a Settimana di Quaresima
La Parola di Dio del giorno (Matteo 5,43-48) ”Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.
Riflessione Per Il Giorno (Commento al vangelo)
La 4.a domenica di quaresima è detta in “laetare”, perché ci viene proposto il tema della gioia. Il vangelo di Giovanni, presenta la figura di Nicodemo che temendo il giudizio della gente va da Gesù di notte. Il testo presenta la seconda parte del colloquio, in cui Gesù offre chiari riferimenti alla futura passione e morte. Si parte da un esempio: come Mosè ha innalzato un serpente di bronzo nel deserto e chi lo guardava non veniva ucciso dal morso delle vipere, così Gesù donerà la vita eterna a chi crederà in Lui. La croce cioè non è un simbolo di sconfitta, ma di vittoria, il mezzo scelto da Dio per attirare a se gli uomini e donare loro la vita eterna. A noi tocca però una scelta: quella fra la luce di Cristo e il buio di una vita lontana da Gesù. Una scelta che diventa un percorso di vita che mette al centro non le parole, ma le opere della verità. Nicodemo se ne va di notte, dopo aver visto la luce e non sapremo più nulla fino alla fine del Vangelo, quando chiederà il corpo di Gesù deposto dalla croce, perché solo l’aver accolto il mistero della passione di Dio rende possibile la fede.
Preghiera del giorno (Colletta)
“Dio buono e fedele, che mai ti stanchi di richiamare gli erranti a vera conversione e nel tuo Figlio innalzato sulla croce ci guarisci dai morsi del maligno, donaci la ricchezza della tua grazia, perché rinnovati nello spirito possiamo corrispondere al tuo eterno e sconfinato amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo…”
Intenzione del giorno
Preghiamo perché le preoccupazioni e i problemi della vita non di tolgano mai il dono della gioia
Don’t forget!
Oggi si ricorda S. LUISA DE MARILLAC nata nel 1591 è con S. Francesco di Sales fondatrice dell’ Istituto Figlie della Carità, da lei guidato fino alla morte nel 1660