II Settimana del Tempo Pasquale
Domenica “in Albis” e della Divina Misericordia
Frase del giorno 1 Pietro 1,3…
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce.
Preghiera del giorno colletta
Signore Dio nostro, che nella tua grande misericordia ci hai rigenerati a una speranza viva mediante la risurrezione del tuo Figlio, accresci in noi, sulla testimonianza degli Apostoli, la fede pasquale, perché aderendo a lui pur senza averlo visto riceviamo il frutto della vita nuova.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del giorno
Riflessione del giorno
Forse è il caso di rivalutare la figura di Tommaso da sempre considerato campione di incredulità: di lui scriveva don Mazzolari “Il Signore mostra di non offendersi dell’incredulità di Tommaso, anzi ne fa un argomento per la nostra fede. Non è vero che al Signore dispiacciono certe resistenze se sono resistenze ragionevoli, se l’uomo è leale, onesto”.
Magari si moltiplicassero quelli come lui così determinati a servire e ad amare la verità, da esigerne le prove, disposti però a consegnarsi totalmente ad essa non appena la incontrano! Ma c’è dell’altro: l’ostinazione di Tommaso nel voler toccare il corpo del Risorto -“se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato…”- costituisce per i credenti un’ ulteriore, preziosa conferma della risurrezione di Gesù come fatto storico, concreto e verificabile.
Perché non esiste al mondo nulla di più concreto della fede cristiana, di più profondamente e intimamente legato alla vita dell’uomo. Il Risorto che cammina al fianco dei discepoli e siede a mensa per mangiare insieme a loro, non teme di esibire le sue piaghe, anzi invita persino a toccarle: in questo modo è come se Gesù esortasse l’intera comunità cristiana a una fede solida e concreta che non scansi le prove della vita, che non abbia paura della realtà e non si rifugi nel grembo rassicurante di una religiosità che si difende dalla storia.
Oggi come agli inizi non sono i peccati e le debolezze dei suoi uomini a rovinare la Chiesa, ma la mancanza di fede nella potenza di Dio che fa risorgere i morti e trasforma i tipi alla S. Tommaso in persone su cui si può contare perché “quando si inginocchiano, si inginocchiano davvero e quando amano, amano davvero il loro Signore e il loro Dio”.
Intenzione di preghiera
Perché in questa domenica della divina Misericordia rinnoviamo la fiducia in un Dio che ha a cuore la nostra salvezza e fa prevalere sempre nei nostri confronti la misericordia rispetto al giudizio.
Don’t Forget! Santo del giorno