Riflessione del giorno

domenica 16 luglio ’17

By Patronato S. Vincenzo

July 15, 2017

 

Proverbio del giorno (Africa)

Nella vita incontrerai tre tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle che ti rovineranno la tua vita e quelle che saranno la tua vita

 

Preghiera del giorno (Orazione colletta)

Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola, che continui a seminare nei solchi dell’umanità, perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

 

La Parola di Dio del giorno Mt 13,1-23

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il 100, il 60, il 30 per uno. Chi ha orecchi, ascolti”.

 

Riflessione Per Il Giorno (Commento)

All’atteggiamento di non-ascolto o rigetto della parola di Dio ai tempi di Gesù, fa riscontro ai nostri giorni un atteggiamento di indifferenza e non-comprensione della parola da parte dell’uomo moderno. I pastori, predicatori e missionari hanno l’impressione di parlare una lingua straniera all’uomo d’oggi. I cristiani stessi hanno la sensazione che c’è una specie di divario tra la loro vita e la parola annunciata nell’assemblea eucaristica, che sembra legata ad altri tempi, statica e senza impatto sulla vita reale. E la parola di Dio che viene messa in causa? o è solo l’incontro coll’uomo moderno che non ha ancora trovato la giusta lunghezza d’onda? Nel corso dei secoli, la teologia della parola ha messo l’accento quasi esclusivamente sulla proclamazione della parola. La parola era oggetto di una predicazione: un «dato» da consegnare fedelmente, da trasmettere come deposito prezioso. La vita, l’esistenza concreta non erano viste come «parlanti», e neppure come rivelatrici di nuovi aspetti e significati della parola. Dio parlava solo là dove le Scritture erano lette e commentate. Da qualche tempo si è come riscoperto che il Dio della fede parla innanzi tutto nell’evento, cioè attraverso la storia, la vita vissuta del popolo di un Dio che si è imbarcato nell’unica avventura degli uomini.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutte le anime del purgatorio, soprattutto per i nostri parenti, amici e familiari

 

Don’t forget!