nella fotografia – Giotto, Nozze di Cana (Cappella degli Scrovegni – Pd)
Iniziamo la giornata pregando
O Dio, che nell’ora della croce hai chiamato l’umanità a unirsi in Cristo, sposo e Signore, fa’ che in questo convito domenicale la santa Chiesa sperimenti la forza trasformante del suo amore, e pregusti nella speranza la gioia delle nozze eterne. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Amen
La Parola di Dio del giorno (Gv 2,1-11)
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo di Papa Francesco)
Tutto ebbe inizio perché “non avevano più vino” e si è potuto compiere perché una donna –Maria– è stata attenta, ha posto nelle mani di Dio le sue preoccupazioni ed ha con saggezza e coraggio. Però non è degno di minor considerazione il dato finale: hanno gustato il vino migliore. E questa è la buona notizia: il vino migliore è quello che sta per essere bevuto, la realtà più amabile, profonda e bella per ogni persona e ogni famiglia deve ancora arrivare. Il vino migliore sta per venire per ogni persona che ha il coraggio di amare…sta per venire anche se tutte le varianti statistiche ci dicono il contrario. Ognuno lo dica nel proprio cuore: il miglior vino sta per venire e sussurratelo ai disperati, a quelli che hanno perso ogni amore; abbiate pazienza, speranza, fate come Maria, aprite il vostro cuore perché il migliore dei vini verrà. Dio si avvicina sempre alle periferie di coloro che sono rimasti senza vino, che hanno da bere solo scoraggiamento; Gesù ha una preferenza per versare il migliore dei vini a chi per una ragione o per l’altra ormai sente di avere rotto tutte le anfore. Come ci invita a fare Maria, facciamo “quello che Egli ci dirà” (cfr Gv 2,5) e siamo grati perché in questo nostro tempo e in questa nostra ora, il vino nuovo, il migliore, ci fa recuperare la gioia!
Intenzione del giorno
Preghiamo perché le religioni promuovano la pace, il dialogo e il superamento dei conflitti
don’t forget
GIORNATA PER APPROFONDIMENTO E SVILUPPO DEL DIALOGO EBRAICO CRISTIANO
S. ANTONIO ABATE
Nato a Coma, in Egitto, intorno al 250, a 20 anni abbandonò ogni cosa per condurre vita eremitica per più di 80 anni: morì ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi d’Oriente. Anche Costantino e i suoi figli ne cercarono il consiglio. La sua vicenda è raccontata da un discepolo, sant’Atanasio, che contribuì a farne conoscere l’esempio in tutta la Chiesa. Solo due volte lasciò il romitaggio: per confortare i cristiani di Alessandria perseguitati; la seconda, per esortarli alla fedeltà verso il Concilio di Nicea.