Riflessione del giorno

domenica 21 gennaio ’18

By Patronato S. Vincenzo

January 20, 2018

 

 

Riflessione del giorno

“Il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi…quelli che piangono, vivano come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!”

 

Iniziamo la Giornata pregando (Preghiera colletta)

O Padre, che nel tuo Figlio ci hai dato la pienezza della tua parola e del tuo dono, fa’ che sentiamo l’urgenza di convertirci a te e di aderire con tutta l’anima al Vangelo, perché la nostra vita annunzi anche ai dubbiosi e ai lontani l’unico Salvatore, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio…

 

Ascoltiamo la Parola di Dio (Mc 1,14-20)

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

 

Riflessione del giorno (Commento alle letture) 

Il filo conduttore che lega e dà unità tematica alle tre letture di questa domenica è quello del tempo. «Ancora quaranta giorni…» (1.a lettura). «Il tempo ormai si è fatto breve…» (2.a lettura). «Il tempo è compiuto…» (Vangelo). Nell’esperienza umana del tempo si sovrappongono due aspetti: quello regolato dai cicli della natura (tempo cosmico) e quello che è scandito dal fluire degli avvenimenti (tempo storico). Il tempo storico nella mentalità dell’uomo biblico è ritmato dai grandi interventi di Dio nella storia, tanto che la storia del mondo diventa una storia della salvezza. Questa storia sale faticosamente, attraverso tappe successive, verso Cristo che ne rappresenta il culmine e lo sbocco finale. Cristo ha coscienza di questo, quando all’inizio della sua predicazione dichiara espressamente: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino…» (vangelo). Con lui è giunta la «pienezza dei tempi». Egli introduce nella storia l’elemento definitivo e discriminante per cui possiamo dire: prima… ora. La conversione a Gesù Cristo rappresenta per ogni uomo un mutamento di era un passaggio dal mondo presente al mondo futuro, dal tempo antico che va verso la rovina, al tempo nuovo che cammina verso la piena manifestazione. L’importanza del «tempo della Chiesa» deriva dal fatto che esso rende possibile questo passaggio: è «il momento favorevole», il «giorno della salvezza»

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché chi vive il ministero della Parola si prepari con cura a leggere e meditare la Bibbia e la trasmettano con entusiasmo e sapienza.

 

E…don’t forget

AGNESE nata a Roma da illustre famiglia patrizia e cristiana nel III sec era solo dodicenne, quando scoppiò la persecuzione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu martirizzata al Circo Agonale, nei pressi dell’attuale piazza Navona, trafitta con colpo di spada alla gola, come si uccidevano gli agnelli. La data è tra il 249 e il 251.