Proverbio del Giorno (Etiopia)
Chi non perdona gli altri distrugge il ponte nel punto in cui anche lui deve passare.
Iniziamo la giornata Pregando
Padre sapiente e misericordioso, donaci un cuore umile e mite, per ascoltare la parola del tuo Figlio che ancora risuona nella Chiesa, radunata nel suo nome, e per accoglierlo e servirlo come ospite nella persona dei nostri fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…. Amen
Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)
I testi biblici che ci riportano il messaggio di questa domenica (1.a lettura e Vangelo) ci insegnano che il Dio della Trinità ama recarsi di tanto in tanto dagli uomini, perché la sua presenza è un onore e una benedizione. Al tempo dei patriarchi, si reca da Abramo e promette un figlio a Sara che non ne ha ancora. Gesù, da parte sua, esalta due donne nubili, Maria e Marta, onorandole della sua visita e della sua parola. Il racconto di questa visita ci mostra che si deve manifestare a Gesù un vero rispetto. Il Dio della Trinità oggi continua a recarsi presso gli uomini. Questo noi la chiamiamo visita. Spesso, ci rendiamo conto della venuta di Dio solo dopo la sua visita. In questo giorno, il nostro Signore e Salvatore ci invita a recarci da lui. Egli è il sacerdote, l’annunciatore e l’ospite di questa festa liturgica. Gioiamo di questo onore, ascoltiamo la sua parola con attenzione e festeggiamo con lui la comunione di oggi con atteggiamento di venerazione. Ma soprattutto prendiamo a cuore quello che lui ci dice: è colui che si impregna della sua parola e vive secondo essa che gli manifesta il più grande rispetto.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i monasteri femminili soprattutto quelli di clausura.
Don’t forget!
21/07/1992: muore don Ambrogio Fiami, prete del Patronato.
Daniele
l’ultimo dei 4 profeti maggiori, nato a Gerusalemme da famiglia nobile, fu deportato a Babilonia tra il 606-605 a.C. Qui fu scelto con altri tre giovani giudei (Anania, Azaria e Misaele) dal re colpito dalla sua intelligenza e rettitudine. A corte Daniele si distinse come oracolo e giudice giusto, ebbe visioni e operò segni grandiosi nel nome del suo Dio. Sopravvisse al crollo dell’impero neo-babilonese (539-38) e vide i primi anni del nuovo impero persiano prima della morte