Iniziamo la Giornata Pregando
Ti glorifichi o Dio, la tua Chiesa, contemplando il mistero della tua sapienza con la quale hai creato e ordinato il mondo; tu che nel Figlio ci hai riconciliati e nello Spirito ci hai santificati fa’ che, nella pazienza e nella speranza, possiamo giungere alla piena conoscenza di te che sei amore, verità e vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Ascoltiamo la Parola di Dio (Gv 16, 12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Riflessione per Il Giorno (don Tonino Bello)
Una delle cose più belle e più pratiche messe in luce dalla teologia in questi ultimi anni è che la SS. Trinità non è solo il mistero principale della nostra fede, ma è anche il principio architettonico supremo della nostra morale. Quella trinitaria, cioè, non è solo una dottrina da contemplare, ma un’etica da vivere. Non solo urta verità tesa ad alimentare il bisogno di trascendenza, ma una fonte normativa cui attingere per le nostre scelte quotidiane. Gesù, pertanto, ci ha rivelato questo segreto di casa sua non certo per accontentare le nostre curiosità intellettuali, quanto per coinvolgerci nella stessa logica di comunione che lega le tre persone divine. La Trinità inoltre è la tavola promessa alla quale un giorno avremo la sorte dì sederci, all’unica condizione che anche sulla terra ci si alleni a stare insieme con gli altri attorno alla stessa mensa della vita. Dopo che sulla terra ci saremo impegnati a essere una sola cosa nel Cristo, divenuti “Figli nel Figlio”, prenderemo posto “per ipsum, cum ipso et in ipso” al tavolo della Santissima Trinità.
Intenzione del giorno
Preghiamo per la Ciudad del Niño di Cochabamba e per tutti i suoi piccoli ospiti
Il Santo del Giorno – S. Rita da Cascia
Data in sposa a un uomo brutale e violento che, convertitosi, venne in seguito ucciso per vendetta. I figli giurarono di vendicarlo e Rita, non riuscendo a dissuaderli, pregò Dio farli piuttosto morire. Quando ciò si verificò, Rita si ritirò nel locale monastero delle Agostiniane. Qui condusse una santa vita con una particolare spiritualità in cui veniva privilegiata la Passione di Cristo. La sua esistenza di moglie di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora oggi un esempio.
Don’t forget! …Ricorda!
22/05/2007: muore don Antonio Berta, fondatore della Ciudad del Niño in Bolivia. «La speranza è l’unica arma con la quale si può andare avanti» diceva. E lui, con quella barba infinita che lo vestiva da capo a piedi di una calda paternità, missionario dal ’66, a Cochabamba con la speranza ha costruito un mondo per i ragazzi boliviani. Per i più poveri, i più soli. E lo ha fatto crescere con generosità e straordinaria energia, fino all’ultimo…Oggi la sua opera è continuata da don Gianluca Mascheroni che ricordiamo nella nostra preghiera assieme al fondatore.