Riflessione del giorno

Domenica 22 maggio 2022

By patronatoADM

May 21, 2022

 

Sesta settimana di pasqua

 

Aforisma del giorno dal libro dell’apocalisse

La Gerusalemme che scende dal cielo non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello.

 

Preghiera del giorno – Colletta

O Dio, che hai promesso di stabilire la tua dimora in quanti ascoltano la tua parola e la mettono in pratica, manda il tuo Spirito, perché richiami al nostro cuore tutto quello che il Cristo ha fatto e insegnato e ci renda capaci di testimoniarlo con le parole e le opere.

Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.

 

Santo del giorno

 

Parola di Dio del giorno

Atti 15,1-2.22-29; Salmo 66; Apocalisse 21,10-14. 22-23; Giovanni 14,23-29

Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.

Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché quando avverrà voi crediate».

 

Riflessione del giorno – Commento al vangelo

È certamente vero anche per il nostro tempo ciò che Blaise Pascal diceva del suo e cioè che “la verità è in questi tempi così oscurata e la menzogna così stabile, che se non si amasse la verità non si potrebbe conoscerla”.

Lo conferma Gesù quando ricorda all’apostolo che è impossibile conoscere Dio, se non lo si ama. Ma come farà un’umanità smarrita, a trovare ciò che non sa riconoscere? Proprio per questo l’amore misericordioso di Dio si è fatto pellegrino nel mondo perché chi lo cerca possa trovarlo.

Decisiva perché la fede possa sbocciare è infatti l’intima e personale esperienza della comunione con Dio resa possibile dalla sua in-abitazione in noi: “chi mi ama, osserverà la mia parola…e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”.

Il nostro è un Dio che scegliendo di abitare nel cuore di chi lo ama, diventa il supremo garante della dignità dell’uomo, dignità che nessun peccato potrà mai del tutto distruggere, che a nessun potere o autorità è permesso calpestare.

Un Dio che ci invia in dono insieme al Figlio amatissimo, anche lo Spirito Santo Consolatore a suggellare la definitiva riconciliazione di cielo e terra. Un Dio che l’amore fa vagabondo sulle vie dell’uomo ci ammonisce che è un illuso chi pensa di conservare la fede estraniandosi dalle vicende dell’umanità che geme e soffre in attesa della liberazione.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Perché non dimentichiamo che dentro di noi Dio ha preso dimora e lo testimoniamo ogni giorno.

 

Don’t Forget!