Riflessione del giorno

domenica 23 agosto ’15

By Patronato S. Vincenzo

August 22, 2015

 

Iniziamo la Giornata pregando

O Dio nostra salvezza, che in Cristo tua parola eterna ci dai la rivelazione piena del tuo amore, guida con la luce del tuo Spirito questa santa assemblea del tuo popolo, perché nessuna parola umana ci allontani da te unica fonte di verità e di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo…Amen.

Ascoltiamo la Parola di Dio

Molti discepoli di Gesù, dopo averlo ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)

La fede cristiana è anzitutto atto di fiducia e di abbandono in Colui che per principio è riconosciuto al di là di tutto quello che l’uomo può vedere e toccare, sperimentare e manipolare. Questo atto di fiducia è insieme anche una confessione di povertà, di «piccolezza» appunto: ma una confessione critica e matura. «Cristiano è chi ha scelto Cristo e lo segue. In questa decisione fondamentale per Gesù, è contenuta e compiuta ogni altra esigenza di conoscenza e dizione della fede» (RdC 37). Perciò è necessario essere educati «al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo» (RdC 38).

Rosa de Lima

Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli: il suo nome di battesimo era Isabella, figlia di una nobile famiglia di origine spagnola. Quando la famiglia subì un tracollo finanziario, Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio, ma rimase «vergine nel mondo» e vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a vent’anni. Allestì nella casa materna una ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza a bimbi e anziani abbandonati. Dal 1609 si richiuse in una cella di due metri quadrati dalla quale usciva solo per le funzioni. Ebbe visioni mistiche. Morì, straziata dalle privazioni, il 24 agosto 1617

Intenzione del giorno

Preghiamo per chi ha deciso di seguire Gesù, affinché non perda mai la fiducia in Lui

…don’t Forget!

23-08-634: muore a Medina ABŪ BAKR, il primo califfo dell’Islam dal 632 al 634, epoca in cui la Umma fu impegnata a combattere varie tribù della Penisola araba. Coetaneo di Mouhammad, di lui fu certamente il miglior amico e, alla sua morte, successore. Abu Bakr è il primo dei primi 4 califfi successori di Maometto; gli altri sono OMAR I (634-644), UTHMĀN (644-656) e ALĪ (656-661)