Proverbio del giorno
Chi contro Dio getta la pietra, in capo gli torna
Preghiera del giorno (Preghiera Colletta)
O Padre, che chiami tutti gli uomini per la porta stretta della croce al banchetto pasquale della vita nuova, concedi a noi la forza del tuo Spirito, perché unendoci al sacrificio del tuo Figlio, gustiamo il frutto della vera libertà e la gioia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo…Amen
La Parola di Dio del giorno
Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. E verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Riflessione (Commento al Vangelo)
Gesù si rifiuta di rispondere alla domanda sul numero di coloro che si salveranno: la questione della salvezza non si pone infatti per gli altri, ma “per me”: dipende dalla mia accettazione o dal mio rifiuto della salvezza che Gesù mi offre. Il cammino verso la salvezza consiste nel seguire Gesù: egli è la via. Lo sforzo di entrare per “la porta stretta” è lo sforzo di seguire il cammino intrapreso da Gesù, cioè il cammino verso Gerusalemme, verso il Calvario. Il Calvario fu solo una tappa nel cammino verso la destinazione finale, una tappa di grande sofferenza, di tenebre e di solitudine, ma che sboccò su un mondo di luce e gioia, illuminato dal sole nascente di Pasqua, vivente della gioia della risurrezione. L’ingresso al sepolcro di Gesù, nella basilica di Gerusalemme, è basso e stretto, all’interno l’ambiente è angusto e buio: eppure, proprio da qui la risurrezione, in tutta la sua potenza irresistibile, levò il masso e aprì le tombe riempiendo il mondo di luce e di vita. Là Gesù “stese le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza” ed estese la sua offerta d’amore e di salvezza di Dio a tutti gli uomini, a oriente e a occidente, a settentrione e a mezzogiorno, invitando ogni uomo e donna, di ogni età e di ogni razza, di ogni colore e di ogni lingua, a partecipare al banchetto del regno di Dio. La porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore; è l’apertura verso l’amore senza confini, verso il perdono e la misericordia.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché la testimonianza dei martiri aumenti e approfondisca la nostra fede.
Don’t forget! Beato Sandro Dordi
Don Sandro Dordi nasce a Gromo S. Marino (Bg) il 22-01-1931, 2° di 9 figli. Frequenta il Seminario e aderisce alla Comunità del Paradiso. Nel 1954 è ordinato prete e inviato in Polesine, a Porto Viro località provata da una terribile alluvione. In seguito, va a Taglio di Donada, diocesi di Chioggia e a Mea di Contarina, dal 1958 al 1964. Nel 1965 è destinato alla Svizzera dove rimane fino al 1979 a Le Locle (Neuchâtel), cappellano degli migranti italiani. Nel 1980 è missionario in Perù nella parrocchia di Santa, regione di Áncash: si prodiga con grande generosità a favore della gente e offre una testimonianza di fedeltà al Signore fino al martirio avvenuto il 25-8-1991.