Riflessione del giorno

domenica 25 gennaio ’15

By Patronato S. Vincenzo

January 24, 2015

 II.a Settimana tempo ordinario

 

 

 

La Parola di Dio del giorno (Mc 1,14-20)

D opo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

La Riflessione del Giorno (Commento al Vangelo)

All’inizio del ministero pubblico Gesù si presenta in un modo diverso dal suo precursore: infatti a differenza di Giovanni che rifugiandosi nel deserto esprime la presa di distanza dall’ambiente corrotto del tempo, Gesù punta direttamente al cuore della società e vi si immerge. Se Giovanni si fa cercare nel deserto, Gesù i suoi seguaci li cerca lungo le vie della Palestina e li sceglie dai luoghi della vita quotidiana. Se il Battista propone un programma di vita all’insegna di austerità e rinuncia, il Signore propone la sequela nel segno gioioso della buona notizia. Se Dio non teme di entrare in questo mondo da cui noi vorremmo evadere e desidera abitare la storia che a noi va stretta come una prigione, allora -come afferma la 2.a lettura- vuol dire che “il tempo si è fatto breve”, che “la scena del mondo passa”. Di fatto Gesù colloca tutto sotto il segno della precarietà e provvisorietà, in primo luogo i poteri, le ricchezze e forze mondane: ciò significa forse che nulla più ha valore? No, perché la venuta di Dio nel mondo dà valore infinito all’uomo e a tutta la realtà: è questa la buona notizia che chiede di essere accolta con fiducia, vissuta con amore, annunciata a tutti con gioia.

Preghiera del giorno

“O Dio, che hai fondato la Chiesa sulla fede degli Apostoli, fa’ che le nostre comunità, illuminate dalla tua parola e unite nel vincolo del tuo amore, diventino segno di salvezza e di speranza per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo…. Amen”

Intenzione del giorno

Preghiamo per i malati di lebbra.

E…don’t forget

GIORNATA MONDIALE DEI MALATI DI LEBBRA

CONVERSIONE DI S. PAOLO

La svolta decisiva della vita di Paolo si compie sulla via di Damasco, dove scopre il mistero della passione di Cristo che si rinnova nelle sue membra. Perseguitato per Cristo dirà: ‘Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa’. Questa celebrazione, già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana dell’unità dei cristiani, ricordando che non c’è vero ecumenismo senza conversione.