Riflessione del giorno

domenica 25 marzo ’18

By Patronato S. Vincenzo

March 24, 2018

 

Aforisma del giorno (Madre Teresa di Calcutta)

«La nostra opera per le anime è grande, ma senza penitenza e molto sacrificio sarà impossibile»

 

Iniziamo la Giornata pregando

O Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

 

 

Riflessione del giorno (Commento al Vangelo)

È insieme l’ora della luce e l’ora delle tenebre. L’ora della luce, poiché il sacramento del Corpo e del Sangue è stato istituito, ed è stato detto: “Io sono il pane della vita… Tutto ciò che il Padre mi dà verrà a me: colui che viene a me non lo respingerò… E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto mi ha dato, ma lo risusciti l’ultimo giorno” (Gv 6,35-39). Come la morte è arrivata dall’uomo così anche la risurrezione è arrivata dall’uomo, il mondo è stato salvato per mezzo di lui. Questa è la luce della Cena. Al contrario, la tenebra viene da Giuda. Nessuno è penetrato nel suo segreto. Egli incarnerebbe il dramma della piccolezza umana o, ancora, quello del giocatore freddo e scaltro di grandi ambizioni politiche. Lanza del Vasto fa di lui l’incarnazione demoniaca e disumanizzata del male. Ma nessuna di queste figure collima con il Giuda del Vangelo. Era un brav’uomo, come molti altri, chiamato come gli altri. Non ha capito che cosa gli si faceva fare, ma neppure gli altri lo hanno capito. Egli era annunciato dai profeti e quello che doveva accadere è accaduto. Giuda doveva venire, perché altrimenti come si sarebbero compiute le Scritture? Pietro ha rinnegato tre volte, e Giuda ha gettato le sue monete d’argento, urlando il suo rimorso per aver tradito un Giusto. Perché la disperazione ha avuto la meglio sul pentimento? Giuda ha tradito, mentre Pietro che ha rinnegato Cristo è diventato la pietra di sostegno della Chiesa. Non restò a Giuda che la corda per impiccarsi. Non chiariremo mai il mistero di Giuda, né quello del rimorso che da solo non può cambiare nulla. Nella passione di Cristo due misteri si incontrano e si intrecciano: il mysterium salutis e il mysterium iniquitatis, un incontro e un intreccio che solo Dio può districare e chiarire e Dio lo ha fatto in Cristo Gesù. 

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché colui che è venuto a liberarci dal peccato e dalla morte, ci aiuti a riconoscere le nostre colpe e omissioni e a tornare alla sorgente del perdono e della vita.