Riflessione del giorno

domenica 26 giugno ’16

By Patronato S. Vincenzo

June 25, 2016

 

 

 

Iniziamo la giornata pregando

O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione, fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo…

 

Josè Maria Escrivà de Balaguer fondatore.

Nato nel 1902 a Barbastro (Spagna) a 16 anni sentì il richiamo della vocazione e nel 1925 fu ordinato prete a Saragozza, continuando gli studi universitari insieme al ministero parrocchiale e all’assistenza a poveri e malati. Nel 1928 fondò l’Opus Dei e durante la guerra civile corse molti rischi. Nel 1946 va a Roma, dove si prodiga per la diffusione della sua opera fino alla morte avvenuta il 26-06-1975.

 

 

La Parola di Dio del giorno (Lc 9, 51-62)

Mentre stavano compiendosi i giorni della sua elevazione, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

 

Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo di D. Bonhoeffer)

“La chiamata di Gesù alla sequela fa del discepolo un singolo. Che lo voglia o no, deve decidersi, e deve farlo da solo. Non è una scelta propria, quella di voler essere un singolo, ma è Cristo che rende tale colui che chiama. Ognuno è chiamato da solo. Da solo deve seguire Gesù. Chi è chiamato non trova riparo né nel padre né nella madre, né nella moglie né nei figli, né nel popolo né nella storia. Cristo vuol mettere l’uomo nella considerazione di solitudine, perché questi deve poter vedere solo colui che l’ha chiamato. Se ognuno si pone da solo nella sequela, nessuno vi rimane da solo. A colui che osa diventare un singolo fidando sulla parola, è data in dono la comunione della comunità. Egli si ritrova in una fraternità visibile, che lo ripaga cento volte di ciò che ha perduto. L’unico modo per riuscire nella sequela rimane il seguire fedelmente i passi di Cristo che responsabilmente ci precede sulla via da lui stesso tracciataci.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché l’uso della tortura sia definitivamente bandito da tutte le nazioni del mondo