Riflessione del giorno

domenica 26 ottobre ’14

By Patronato S. Vincenzo

October 25, 2014

XXX Settimana tempo Ordinario

 

La Parola di Dio del giorno

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Riflessione Per Il Giorno (P. Mariano Pellegrini)

L’amore porta ad amare Dio sopra ogni cosa, e il prossimo come noi stessi. Questi due amori sono strettamente congiunti e non si possono separare l’uno dall’altro, al punto che noi dimostreremo il nostro amore a Dio amando e servendo i nostri fratelli; ma è anche vero che quanto più ameremo Dio, tanto più riusciremo ad amare il prossimo. Scriveva S. Agostino: «Sempre, in ogni istante, abbiate presente che bisogna amare Dio e il prossimo: Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente, e il prossimo come se stessi. Questo dovete sempre pensare, meditare, ricordare, praticare e attuare. Amando il prossimo per amore di Dio e prendendoti cura di lui, tu cammini. Aiuta il prossimo con il quale cammini, per poter giungere a Colui con il quale desideri rimanere».

Preghiera del giorno (Preghiera di R. Tagore)

Dammi il coraggio dell’Amore, questa è la mia preghiera: coraggio di parlare, agire, soffrire, lasciare tutte le cose o essere lasciato solo. Mettimi alla prova con incarichi rischiosi, onorami con il dolore e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò. Dammi la suprema certezza nell’amore e dell’ amore: certezza che appartiene alla vita nella morte, alla vittoria nella sconfitta, alla potenza nella fragile bellezza, alla dignità nel dolore, che accetta l’offesa, ma disdegna di ripagarla con l’offesa. Dammi la forza di amare, sempre e a ogni costo. Amen”.

Intenzione del giorno

Preghiamo perché si pratichi con impegno il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo

S. EVARISTO PAPA E MARTIRE (Papa dal 97 al 105).

Sembra fosse greco di Antiochia, nato a Betlemme e divenuto 4° o 5° successore di Pietro intorno all’anno 100. Governò per 9 anni. Si dice che sia morto martire, sepolto presso S. Pietro e abbia suddiviso Roma in 25 parrocchie