III Domenica di Pasqua
Proverbio del giorno – Africa
Un anziano che muore è una biblioteca che brucia.
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera colletta)
O Dio, che in questo giorno memoriale della Pasqua raccogli la tua Chiesa pellegrina nel mondo, donaci il tuo Spirito, perché nella celebrazione del mistero eucaristico riconosciamo il Cristo crocifisso e risorto che apre il nostro cuore all’intelligenza delle Scritture, e si rivela a noi nell’atto di spezzare il pane. Egli è Dio e vive e regna per i secoli dei secoli. Amen.
Riflessione del Giorno (Commento di Papa Francesco)
I discepoli di Emmaus siamo noi. Perché è lì, su quella strada, che è nata la “terapia della speranza”. E il terapista è Gesù. Comincia con un incontro che sembra del tutto fortuito il racconto del Papa. Emmaus assomiglia a uno dei tanti incroci che capitano nella vita. I due discepoli marciano pensierosi e uno sconosciuto li affianca: è Gesù; ma i loro occhi non sono in grado di riconoscerlo. E allora Gesù comincia la sua “terapia della speranza”, che non a caso si svolge sulla strada. Ed è così che due uomini che camminano delusi, convinti di lasciarsi alle spalle l’amarezza di una vicenda finita male, dopo gli entusiasmi iniziali, aprono alla fine veramente i loro occhi. “Tutti noi nella nostra vita abbiamo avuto momenti difficili, bui, momenti nei quali camminavamo tristi, pensierosi, senza orizzonte, soltanto un nulla davanti”, prosegue il Papa: “E Gesù sempre è accanto a noi per darci la speranza, per riscaldarci il cuore e dire: vai avanti, io sono con te, vai avanti!”. Il segreto della strada che conduce a Emmaus è tutto qui: “Dio camminerà con noi sempre, anche nei momenti più dolorosi, anche nei momenti più brutti, anche nei momenti della sconfitta. Andiamo avanti con questa speranza perché lui è accanto a noi camminando con noi, sempre!”.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché il Signore conceda sempre buoni pastori alla guida del suo gregge.
Don’t forget!
26/04/1988: muore don Giovanni Fogaroli, sacerdote del Patronato
Marcellino Papa
Marcellino governò la Chiesa tra il III e il IV secolo per otto anni e morì verso i 305, durante la terribile persecuzione di Diocleziano. Fu sepolto nel cimitero di Priscilla, presso il martire Crescenzione.