XXXI Settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno Sapienza 11
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita.
Preghiera del giorno Colletta
O Dio, che nel tuo Figlio sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto, rendici degni della tua chiamata: porta a compimento ogni nostra volontà di bene, perché sappiamo accoglierti con gioia nella nostra casa per condividere i beni della terra e del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del giorno
Riflessione del giorno di don Giacomo Tantardini
La vita buona nasce da un incontro, com’è evidente in Gesù che incontra Zaccheo. Agostino dice: «Non ti insuperbire, sii come Zaccheo, sii piccolo. Mi dirai: se sarò come Zaccheo non potrò vedere Gesù a causa della folla. Non essere triste: sali sul legno dove per te Gesù fu crocifisso e vedrai Gesù».
Nei discorsi di Agostino su S. Giovanni, uno dei brani più belli è quello in cui dice che per attraversare il mare della vita verso la vita beata, verso la felicità piena e perfetta, basta lasciarsi portare dal legno della sua umiltà, basta lasciarsi portare dall’umanità di Gesù. Egli continua: «Iam vide Zacchaeum meum, vide illum (=Guarda il mio Zaccheo, guardalo).
E Agostino condensa il significato dell’incontro fra Gesù e l’uomo sull’albero con poche parole, ma definitive: «Et vidit Dominus ipsum Zacchaeum (=E il Signore guardò proprio Zaccheo). Visus est, et vidit (=Fu guardato e allora vide). Zaccheo lo avrebbe visto passare anche se Gesù non avesse alzato gli occhi, ma non sarebbe stato un incontro; avrebbe magari soddisfatto quel minimo di curiosità buona per cui era salito sull’albero, ma non sarebbe stato un incontro: «sed nisi visus esset, non videret (=se non fosse stato guardato, non lo avrebbe visto).
UT VIDEREMUS, VISI SUMUS (per poter vedere, dobbiamo essere guardati, visti) UT DILIGEREMUS, DILECTI SUMUS (=per poter amare, dobbiamo essere amati). E S. Agostino conclude dicendo: «DEUS MEUS, MISERICORDIA EIUS PRAEVENIET ME (=O mio Dio la tua misericordia mi preverrà, sempre verrà prima).
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché ci lasciamo guardare da Gesù per imparare a guardare noi stessi senza tormenti, il prossimo senza rancori, Dio senza rimorsi.
Don’t Forget! Santo del giorno