XVIII settimana T. Ordinario
Aforisma Matteo 4,4b
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Preghiera
O Dio, che affidi al lavoro dell’uomo le immense risorse del creato, fa’ che non manchi mai il pane sulla mensa di ciascuno dei tuoi figli, e risveglia in noi il desiderio della tua parola, perché possiamo saziare la fame di verità che hai posto nel nostro cuore. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio della XVIII domenica T.O. anno “B”
Esodo 16,2-4.12-15; Salmo 77; Efesini 4,17.20-24; Giovanni 6,24-35
Quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
Infatti il pane di Dio è colui che scende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà più sete».
Riflessione commento
Il Vangelo di oggi è l’incipit del lungo discorso rivolto da Gesù alla folla che voleva farlo re dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani che rappresenta per Gesù un momento di grande successo e attira sulla sua persona l’entusiasmo della folla. Gesù però si sottrae al bagno di folla perché lui è venuto nel mondo per insegnarci che la salvezza consiste nel compimento della volontà divina, la gente invece gli chiede invece che sia Dio a compiere il volere dell’uomo e a esaudire i suoi desideri.
Ma è sempre stato così: nella prima lettura il popolo di Israele dimentica in fretta l’entusiasmo per l’uscita dall’ Egitto e, di fronte alla durezza del cammino di liberazione, finisce col rimpiangere le cipolle e la carne, i miseri vantaggi cioè dell’antica condizione di schiavitù. Anche per la povera gente al tempo di Gesù la prospettiva di poter mangiare tutti i giorni sembra sia il massimo delle aspirazioni, mentre per quella di oggi le aspettative sono più sofisticate e meno rozze, ma in fondo la sostanza non cambia.
Dio infatti non può mai essere un mezzo, perché egli è il “fine” dell’uomo, è la Realtà per la quale l’uomo vive. La fame (di pane e non solo) può essere saziata solo da Dio che in Gesù si è fatto per noi vita, storia, carne, pane: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà sete, mai”. Questo Vangelo vuol far capire 2 fondamentali verità: la prima è che la felicità non sta nel fare ciò che si vuole, ma nel compimento fedele e umile della volontà divina.
Se Gesù nel “Padre nostro” insegna a chiedere che “sia fatta la tua volontà” e non la nostra, è perché sa che Dio a differenza di noi sa quel che vuole. In secondo luogo con la moltiplicazione dei pani per gli affamati Gesù dimostra di prendere molto sul serio i nostri problemi concreti, tanto che alla fine saremo da lui giudicati proprio sulla nostra disponibilità a dar da mangiare agli affamati, da bere agli assetati ecc. (Mt 25,31ss), come a dire che la fede è una realtà concreta, pratica, vitale.
Intenzione di preghiera
Per gli haitiani da anni vittime delle bande criminali che imperversano nel paese, perché il Signore della pace e della giustizia conceda a questo popolo così tribolato un po’ di serenità e di pace.
Don’t Forget! Santo del giorno
Avvenne il 4 agosto…
367 – Graziano, figlio dell’imperatore romano Valentiniano I, è nominato dal padre co-augusto e associato al trono all’età di 8 anni.
1914 – Il Regno Unito dichiara guerra all’Impero tedesco. Gli USA si dichiarano neutrali.
1944 – Una soffiata porta la Gestapo nel magazzino di Amsterdam dove si nasconde Anna Frank con la sua famiglia.
1974 – Strage dell’Italicus: a S. Benedetto Val di Sambro un ordigno ad alto potenziale esplode nel treno, affollato di gente, causando 12 morti e 48 feriti.