Riflessione del giorno

domenica 4 settembre ’16

By Patronato S. Vincenzo

September 03, 2016

 

 

Iniziamo la Giornata Pregando

O Dio, tu sai come a stento ci raffiguriamo le cose terrestri, e con quale maggiore fatica possiamo rintracciare quelle del cielo; donaci la sapienza del tuo Spirito, perché da veri discepoli portiamo la nostra croce ogni giorno dietro il Cristo tuo Figlio. Egli è Dio…

 

Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Lc 14,25-33

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.  Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.  Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». 

 

La riflessione del giorno (Karl Rahner)

«L’atto di fede in Gesù si realizza e diventa concreto afferrando la realtà dell’uomo in tutte le sue dimensioni, da quella corporea a quella sociale e storica. L’adesione alla sua persona, che si vive nella nuova comunità, ha esigenze radicali e comporta rotture e il sacrificio di realtà e valori tali che la rinuncia a essi o è un atto di disperazione o rassegnazione nei confronti del senso della esistenza, o il dischiudere l’ordine terreno alla realtà di Dio che viene dall’alto come grazia. La rinuncia al mondo è un gesto reso possibile solamente dalla grazia della fede nel fatto che Dio in Gesù dona se stesso per grazia al mondo e che questa grazia non può venir strappata né attraverso l’uso e l’impegno nel mondo né attraverso la fuga presi come tali e da soli. In più il mondo come valore positivo lo può lasciare nell’atto di fede solo colui che ha con esso un rapporto positivo».

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti coloro che dedicano la loro vita al bene del prossimo