Riflessione del giorno

domenica 7 agosto ’16

By Patronato S. Vincenzo

August 06, 2016

 

 

Preghiera del giorno

Arda nei nostri cuori, o Padre, la stessa fede che spinse Abramo a vivere sulla terra come pellegrino, e non si spenga la nostra lampada, perché vigilanti nell’attesa della tua ora siamo introdotti da te nella patria eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen.

 

La Riflessione per il giorno

La povertà volontaria, la donazione libera e gratuita dei beni è la «novità assoluta», il segno della nuova fraternità. Infatti chi ascolta l’appello di Gesù dà i suoi beni al prossimo come a un fratello nel regno di Dio. La donazione libera e gratuita dei beni è una risposta al vangelo; è un atto di fede nell’avvento del regno e nella unità fra gli uomini per opera della grazia di Dio; è un atto d’amore per l’uomo in risposta all’atto di grazia e d’amore di Dio. «Seguire Cristo significa incontrare i poveri sulla propria strada. L’aver dato da mangiare all’affamato, vestito l’ignudo, visitato il malato o il carcerato, sarà titolo determinante al momento del giudizio definitivo. E quel giudizio finale è già in atto oggi su ogni nostra giornata. Con esempi tratti dal suo ambiente, Gesù ha voluto far capire che solo chi sente la fame, la nudità, la ristrettezza, il bisogno, l’abbandono sofferto dagli altri e fa di tutto perché ne siano liberati, è l’uomo del Regno. Ma decidersi per i poveri non basta. Gesù chiede di più, e cioè che ciascuno di noi si faccia volontariamente “povero”. È il programma di vita proposto da lui e che i suoi seguaci dovranno vivere nello spirito delle beatitudini”

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti i nostri familiari, partenti, amici e benefattori vivi e defunti

 

Don’t Forget…! – Gaetano Thiene, sacerdote

Nato a Vicenza nel 1480, fu protontario di Giulio II, ma lasciò la corte pontificia maturando l’esperienza congiunta di preghiera e servizio ai poveri e agli esclusi. È restauratore della vita sacerdotale e religiosa. Devoto del presepe e della passione fondò (1524) a Chieti (Teate), i Chierici Regolari detti Teatini. Per la sua illimitata fiducia in Dio è venerato come il santo della provvidenza.