Riflessione del giorno

Domenica 8 settembre 2024

By Patronato S. Vincenzo

September 07, 2024

 

XXII settimana T. Ordinario

 

Aforisma dalla lettera di S. Giacomo

“La fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.”

 

Preghiera

O Padre, che scegli i piccoli e i poveri per farli ricchi nella fede ed eredi del tuo regno, aiutaci a dire la tua parola di coraggio a tutti gli smarriti di cuore, perché si sciolgano le loro lingue e tanta umanità malata, incapace perfino di pregarti, canti con noi le tue meraviglie. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

 

Parola di Dio della 23a domenica del Tempo Ordinario anno B 

Letture Isaia 35,4-7a; Salmo 145; Giacomo 2,1-5; Marco 7,31-37

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decapoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».

E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».».

 

Riflessione commento al vangelo

Un sordomuto. Assomiglia molto a noi, quando siamo nel peccato. Possiamo avere accanto Dio, che ci sussurra le parole più dolci e imperiose. Non lo sentiamo. Possiamo aver vicino le persone più acute e più buone, che desiderano aiutarci. Non prestiamo attenzione. O passiamo davanti a chi ha bisogno di un conforto, di una speranza. È come se fossimo soli al mondo, chiusi nel nostro egoismo.

Ma se il sacramento di Cristo ci raggiunge… Può essere la Chiesa che battezza o ci offre il perdono a nome del Signore Gesù. Le dita, la saliva, l’“apriti” possono essere l’acqua o la mano benedicente che si leva su di noi: “Io ti battezzo”; “Io ti assolvo”. Allora avviene nuovamente il “miracolo”.

Diventiamo capaci, per grazia, di udire le consolazioni e i suggerimenti e gli imperativi di Dio. Diventiamo capaci di rispondergli con la preghiera e con la vita. E il prossimo è colui che dev’essere ascoltato e confortato. Nasce la fraternità. Se ci lasciamo salvare dal Signore. Se aderiamo a lui con tutte le forze.  

   

Intenzione di Preghiera

Preghiamo per gli educatori alla fede, genitori, catechisti, perché insegnino ad ascoltare Dio e a parlargli con fiducia.

 

Don’t Forget! Avvenne l’8 settembre…

1565 – I Cavalieri di Malta fermano l’assedio turco a Malta iniziato il precedente 18 maggio

1694 – Un terremoto in Irpinia e Basilicata causa circa 6000 vittime

1941 – Inizia l’assedio di Leningrado da parte della Wehrmacht.

1943 – L’armistizio di Cassibile, firmato il precedente 3-9, è reso pubblico dal proclama Badoglio.

1991 – La Macedonia dichiara l’indipendenza dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

 

Santo del giorno