Riflessione del giorno

domenica 9 marzo ’14

By Patronato S. Vincenzo

March 08, 2014

I.a Settimana di Quaresima

 

S. DOMENICO SAVIO

nacque il 2-04-1842, 2° di 10 fratelli. A 7 anni, tracciò il progetto di vita che sintetizzò in 4 propositi: “Mi confesserò e farò la Comunione sovente. Santificherò i giorni festivi. I miei amici saranno Gesù e Maria. La morte ma non peccati”. Nel 1854 incontrò Don Bosco che rimase sbalordito da quel ragazzino e lo prese sotto la sua protezione. Nel 1856 scoppiò il colera: 44 ragazzi si offrirono volontari, tra cui il Savio. Ammalatosi, fece ritorno in famiglia, dove il 9-3-1857 morì consolando la mamma: “Mamma non piangere, vado in Paradiso”. Canonizzato nel 1954, divenne il più giovane santo non martire. E’ patrono di pueri cantores, chierichetti e gestanti in ricordo del miracolo con cui salvò la vita di una sua sorellina che doveva nascere.

Parola di Dio  del giorno  (Mt 4, 1-11)

GESÙ TENTATO: affresco Pagliaro (Bg) – Duccio di Boninsegna – Ivan Nikolaevich Kramskoy

    

Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato 40 giorni e 40 notti, ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Il diavolo lo lasciò, ed ecco gli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Riflessione del giorno

Graham Greene scrisse che viviamo in un territorio limitrofo tra bene e male, il paese del brigantaggio. Voleva così sottolineare il contrasto, la tensione, la lotta tra Dio e Satana, per disputarsi il nostro destino eterno. Diavolo vuol dire infatti separatore. Goethe a sua volta scrive nel Faust: «Hanno cacciato via il Gran Maligno e i malvagi più piccoli sono tutti restati». Le parole intense di S. Pietro sono al riguardo illuminanti: «II vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede» (1 Pt 5, 8).  Commentava il teologo ortodosso Pavel Evdokirnov (+1970): «0 l’uomo è angelo di luce, icona di Dio, sua somiglianza o accetta di portare l’immagine della bestia diabolica». E lo scrittore francese André Gide: “Se il diavolo potesse, direbbe: Io sono colui che non sono”. A quelli che dicono: ”Non credo al diavolo”, ricordiamo che proprio questo il diavolo spera: che non si creda in lui.

Preghiera del giorno – PREGHIERA COLLETTA

O Dio, che conosci la fragilità della natura umana ferita dal peccato, concedi al tuo popolo di intraprendere con la forza della tua parola il cammino quaresimale, per vincere le seduzioni del maligno e giungere alla Pasqua nella gioia dello Spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo figlio, che è Dio, e vive e regna…Amen

Intenzione del giorno

Perché la quaresima ci aiuti a vincere le insidie del tentatore e a dominare le seduzioni del peccato 

Don’t forget! …Ricorda!

L’UCRAINA è fondamentale per la Russia: Mosca è a 480 Km dall’Ucraina e i due paesi condividono un lunghissimo confine, pianeggiante e quindi esposto ai rischi di un’aggressione. Se una potenza ostile dovesse impadronirsi del corridoio tra Ucraina e Kazakistan, la Russia sarebbe tagliata fuori dal Caucaso e la sua frontiera sud non sarebbe più difendibile. L’Ucraina poi è padrona di Odessa e Sebastopoli,  due porti sul Mar Nero più importanti per Mosca di quello di Novorossiysk, principale porto russo. Privare il regime di Putin dell’utilizzazione commerciale e militare di queste basi militari e commerciali equivarrebbe a minare l’influenza Russa nel Mar Nero e tagliarla fuori dal Mediterraneo.