Riflessione del giorno

Domenica 9 ottobre 2022

By patronatoADM

October 08, 2022

 

XXVIII Settimana tempo ordinario

 

Aforisma del giorno di Georges Bernanos

Il peccato ci fa vivere alla superficie di noi stessi.

 

Preghiera del giorno – Colletta

O Dio, fonte della vita temporale ed eterna, fa’ che nessuno di noi ti cerchi solo per la salute del corpo: ogni fratello in questo giorno santo torni a renderti gloria per il dono della fede, e la Chiesa intera sia testimone della salvezza che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 

Parola di Dio del giorno

2 Re 5, 14-17 Salmo 97; 2 Timoteo 2, 8-13 Luca 17, 11-19

Lungo il cammino a Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti».

E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.

Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

 

Riflessione del giorno

Se 9 dei 10 lebbrosi del Vangelo non tornano indietro a ringraziare Gesù, non è per maleducazione, ma semplicemente perché non ne vedono il motivo: alla loro richiesta di aiuto, il Signore ha risposto indicando gli atti rituali da compiere: essi li avevano eseguiti con scrupolo, ottenendo la guarigione.

Non si tratta di un miracolo per loro: il risanamento infatti, ai loro occhi era solo la conseguenza di aver eseguito l’ordine ricevuto. È ciò che succede anche oggi: non diciamo forse che se si compie il proprio dovere, non si fa male a nessuno, si rispettano le leggi dello stato e i comandamenti di Dio si è “a posto”, una condizione che dà diritto a non ringraziare nessuno, se non se stessi?

Se le cose stanno così non c’è da stupirsi che i nove non sentano il bisogno di ringraziare E perché scandalizzarci se l’Eucaristia (=ringraziamento!) domenicale è sempre più disertata? È vero quel che diceva Bernanos: “le nostre parrocchie sono divorate dalla noia”, ma è ancor più vero che l’incapacità di riconoscere in Dio l’Autore del bene, l’artefice dei tanti miracoli che costellano la nostra vita, è diventato un cancro pericoloso e grave.

Comprendiamo perciò che se Gesù ha “sanato” tutti i 10 lebbrosi, ha “salvato” solo il samaritano: la salvezza di Gesù infatti non è la ricompensa per il bene fatto, ma è la possibilità che Dio ci dona di compiere il bene. E non è un caso che l’unico a ringraziare sia il samaritano cioè l’escluso, l’eretico. Mentre i dieci lebbrosi, solidali e uniti nella disgrazia, ristabiliscono subito le distinzioni e le distanze non appena si accorgono di stare bene.

 

Intenzione di Preghiera per il giorno

Perché impariamo a manifestare la nostra gratitudine a Dio, al prossimo, alla vita per tutti i doni che ogni giorno riceviamo.

 

Don’t Forget! Santo del giorno