Riflessione del giorno

“El Dante” di Adelfo Galli al Patronato San Vincenzo

By patronatoADM

September 25, 2021

 

Un dono al Patronato…

Sabato 25 settembre 2021 si inaugura nel grande cortile della casa centrale del Patronato San Vincenzo, la scultura detta “El Dante” che comprende non solo la statua del più grande poeta italiano, ma anche il pannello che riassume nella figura di Beatrice la sua opera nota in tutto il mondo: la Divina Commedia.

A loro va il nostro più sincero ringraziamento per un’opera d’arte che dà lustro alla casa e riconoscimento al lavoro quasi secolare della nostra istituzione.

 

…fatto non per caso… 

Come spesso è capitato e continua a capitare nella storia del Patronato, accettando il dono ci si è accorti che nulla avviene per caso: l’artista autore dell’opera infatti si chiama Adelfo perché accolto e cresciuto a Nomadelfia la comunità fondata da don Zeno Saltini che in un momento di crisi grave affidò molti dei suoi orfani proprio a don Bepo, il quale li accolse al Patronato. 

Anno 1976: 47 anni dopo don Bepo, morto il 5/02/1975 e sepolto provvisoriamente al Cimitero di Bergamo, fa ritorno al Patronato nella cappella appositamente realizzata a fianco della chiesa grande per ospitare la tomba che custodisce i suoi resti mortali. 

Anno 2021: E 45 anni dopo (una coincidenza?) sull’asse che unisce la statua della Madonnina con la tomba di don Bepo, è inserito il monumento a Dante a completare simbolicamente un percorso educativo. In che senso? 

 

1. La Madonnina oltre a significare la protezione materna di Maria SS. sulla casa e i suoi ospiti, è la chiara testimonianza che il Patronato si è originato e si sviluppa solo grazie alla Provvidenza di Dio nei confronti dei suoi figli più piccoli e bisognosi. Insomma essa ci ricorda che la carità è il frutto di un albero la cui radice è la fede e i cui rami sono la speranza, come sosteneva don Bepo affermando che “La carità è l’apologia della fede”.

2. La tomba di don Bepo non è solo il luogo della memoria e dell’intercessione, ma ha anche la funzione di indicare il carisma del Patronato cioè di ricordare a tutti la sua identità, i suoi principi ispiratori, il suo stile peculiare nel vivere ed esercitare la carità, l’impegno a realizzare la sua mission (i giovani, i poveri, gli stranieri) con quell’atteggiamento vigile e creativo che sa cogliere le nuove emergenze e sa dare risposte efficaci e innovative.