Di sicuro è generoso e sembra pure affidabile, nonostante la giovane età: per questo gli si è data la responsabilità del dormitorio invernale, compito che cerca di assolvere con scrupolo, non tanto per il servizio manuale che l’impegno richiede, quanto piuttosto per un servizio di…intelligence che ha messo in atto senza che nessuno glielo abbia chiesto. Perché è curioso che quanto meno si dà da fare, tanto più si senta in dovere di denunciare piccoli e grandi misfatti del variegato popolo della notte che la sera si raccoglie nel dormitorio. E’ evidente come il nostro abbia messo in atto la strategia della “captatio benevolentiae” e tenti di garantirsi il favore del capo denunciando il suo prossimo, “…perché a me piacciono le cose fatte bene: per questo ti informo su ciò che non va” mi dice facendo l’occhiolino. “C’è poco da ammiccare:” –rispondo- “ti sei dimenticato che anche tu eri nella loro condizione? E sei stato scelto non per denunciarli, ma per aiutarli come sei stato aiutato tu? E ricorda che non abbiamo bisogno di spie, ma di gente che ci aiuti a cogliere non il male che è evidente, ma il bene che è nascosto nel cuore di ogni uomo”.
– don Davide –