Riflessione del giorno

giovedì 1 giugno ’17

By Patronato S. Vincenzo

May 31, 2017

nella fotografia un quadro di Giovanni Fattori

 

 

Proverbio del giorno (Proverbio arabo)

Cinque sono i gradi per giungere alla saggezza: tacere, ascoltare, ricordare, agire, studiare.

 

Iniziamo la giornata pregando

Cuore santissimo di Gesù, fonte di ogni bene, ti adoro, ti amo, ti ringrazio e, pentito vivamente dei miei peccati, ti presento questo povero mio cuore. Rendilo umile, paziente, puro e in tutto conforme ai desideri tuoi. Proteggimi nei pericoli, consolami nelle afflizioni, concedimi la sanità del corpo e dell’anima, soccorso nelle mie necessità spirituali e materiali, la tua benedizione in tutte le mie opere e la grazia di una santa morte. Amen.

 

San Giustino Martire

Nato nel paganesimo, Giustino studiò i filosofi greci. Attratto dai Profeti, si fece cristiano il che non significò una rottura col passato di studioso. Negli anni 131-132 a Roma annunciò il Vangelo agli studiosi pagani e si batté contro i pregiudizi anticristiani. Predicatore e studioso, soggiornò in varie città dell’Impero; ma a Roma, scagliatosi contro Crescente che stava col potere, fu incarcerato e decapitato al tempo di Marco Aurelio.

 

Oggi si ricorda anche il BEATO GIOVANNI BATTISTA SCALABRINI (1839-1905)

 

Ascoltiamo La Parola di Dio (Giovanni 17,20-26)

Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.  Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato.  E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro». 

 

Riflessione Per Il Giorno (Mattia Feltri)

In natura come in politica nulla si crea e nulla si distrugge: non c’è niente di strano né di nuovo perciò nell’ispirazione che Beppe Grillo conta di trarre da S. Francesco d’Assisi. E gli parrà rivoluzionario, come tutto ciò che gli passa per la testa, senza verificare che non sia già passato per la testa di altri. E che teste! Berlusconi diceva «il ruolo dell’Italia si colloca nell’eredità religiosa di S. Francesco»; G.F. Fini trovava francescana la guerra all’Iraq perché «S. Francesco non condannò l’uso delle armi per legittima difesa»; S. Bondi si sentiva affratellato a F. Bertinotti «nel nome di S. Francesco»; P. Fassino affrontava il dovere quotidiano «col conforto del ricordo di San Francesco»; PF. Casini contava di rifarsi alla fede di San Francesco «nella ricerca del bene comune»; M. D’Alema lo citò ad Assisi come impegno personale (un po’ disatteso), «non dobbiamo crederci il centro del mondo»; U. Bossi scrisse sulla Padania che la vita di S. Francesco ormai guidava più la Lega che il Vaticano; Mario Monti riteneva S. Francesco modernissimo, «e deve diventare l’esempio del mondo di oggi»; G. Napolitano intendeva «riaffermare i valori di S. Francesco nel mondo». In fondo per un politico indicare S. Francesco per modello è come per un giornalista indicare I. Montanelli e per un magistrato G. Falcone: un bel modo di cavarsela quando non si sa più a che santo votarsi.

 

Intenzione di preghiera per il giorno

Preghiamo per tutti gli studenti che in questo mese dovranno affrontare gli esami

 

Don’t forget! …Ricorda!

GIUGNO è il mese del S. Cuore; della nascita di S. Giovanni Battista (24); del martirio dei SS. Pietro e Paolo (29); della Festa della Repubblica Italiana (2) e del solstizio d’estate (21).