Riflessione del giorno

Giovedì 10 marzo 2022

By patronatoADM

March 09, 2022

 

9. settimana Tempo Ordinario

 

Aforisma del giorno di J.D.  Salinger

Si capisce subito quando i ragazzini ce l’hanno con voi. Non ridono, niente da fare.

 

Preghiera del giorno di Ernesto Olivero

Abbiamo bisogno di te, o Dio, anche se non sempre ti cerchiamo. Abbiamo bisogno di sentirci amati ed essere perdonati, anche se non sappiamo chiedere perdono.

Abbiamo bisogno di sentirti vicino come Padre, anche se non ci comportiamo da figli. Vogliamo essere nel tuo disegno, anche se non lo comprendiamo.

Abbiamo bisogno di te perché solo tu puoi cancellare i peccati che ci impediscono di essere trasparenza. Nostro Dio, abbiamo bisogno di te. Amen.

 

Santo del giorno

 

La Parola di Dio del giorno Matteo 7,7-12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

 

Riflessione del giorno di S. Agostino: le due città

Due amori quindi hanno costruito due città: l’amore di sé spinto fino al disprezzo di Dio ha costruito la città terrena, l’amore di Dio spinto fino al disprezzo di sé la città celeste. In ultima analisi, quella trova la gloria in sé stessa, questa nel Signore.

Quella cerca la gloria tra gli uomini, per questa la gloria più grande è Dio, testimone della coscienza. Quella solleva il capo nella sua gloria, questa dice al suo Dio: Tu sei mia gloria e sollevi il mio capo. L’una, nei suoi capi e nei popoli che sottomette, è posseduta dalla passione del potere; nell’altra prestano servizio vicendevole nella carità chi è posto a capo provvedendo, e chi è sottoposto adempiendo.

La prima, nei suoi uomini di potere, ama la propria forza; la seconda dice al suo Dio: Ti amo, Signore, mia forza. Nella prima città, perciò, i sapienti, che vivono secondo l’uomo, hanno cercato i beni del corpo o dell’anima o tutti e due; oppure quanti hanno potuto conoscere Dio non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa.

Hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore…Nell’altra città invece non v’è sapienza umana all’infuori della pietà, che fa adorare giustamente il vero Dio e che attende come ricompensa che Dio sia tutto in tutti.

 

Intenzione di preghiera del giorno

Per i costruttori della città terrena perché non perdano di vista quella celeste che Dio sta costruendo per l’uomo e che sarà la dimora finale e definitiva di tutta l’umanità.

 

Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani

I Martiri del Giappone sec. XVII

Alla morte dello shogun IEYASU (1543-1616) il potere passò al figlio HITEDATA, ancor più deciso a eliminare ogni traccia di cristiani dal Giappone: egli diede il via a una persecuzione in grande stile. Ne furono vittime tanto i giapponesi convertiti, quanto i missionari stranieri.