II Settimana di Avvento
DAMASO I PAPA
Spagnolo d’origine, ma nato a Roma, Damaso divenne Papa nel 366, dopo la pace costantiniana. Si adoperò affinché la catacombe non cadessero in rovina e non fosse perduta la memoria dei martiri. Man mano che ne rintracciava le tombe, le ornava di poetiche epigrafi. Ma non fu solo archeologo e letterato, agì con fermezza di fronte all’imperatore, e commissionò a san Girolamo la traduzione in latino della Bibbia. Morì nel 384
La Parola di Dio del giorno (Mt 11,11-15)
“In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che deve venire”.
Riflessione del giorno (La sapienza dei filosofi: Montesquieu)
Il filosofo francese Charles-Louis de Secondat, barone di Montesquieu nel 1748 pubblica la sua opera più importante: “Lo spirito delle leggi” (L’esprit des lois), frutto di 14 anni di lavoro. Sono 2 volumi, 31 libri, vera e propria enciclopedia del sapere politico e giuridico del ‘700. Vi si traccia la teoria della separazione dei poteri: partendo dalla costatazione che il “potere assoluto corrompe assolutamente”, l’autore analizza i poteri dello Stato: legislativo, esecutivo e giudiziario. Condizione oggettiva per la libertà del cittadino, è che questi tre poteri restino separati. Di lui è stato scritto: «grande ideale liberale di Montesquieu è una vita umana ricca, multiforme, sfaccettata, complessa, in cui il potere politico e l’ordine giudiziario mettano i cittadini al riparo da qualunque prevaricazione.».La sua opera fu messa all’indice anche per frasi come: È sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate dai principi di povertà”.
Preghiera del giorno (Preghiera San Cipriano (200-258)
Quanto è grande la tua bontà, o Gesù! Tu ci hai insegnato a pregare Dio, chiamandolo con il nome di Padre. Tu sei il Figlio di Dio: per dono del tuo amore anch’io sono diventato figlio suo! Nessuno avrebbe osato rivolgersi a Dio chiamandolo Padre, se tu non ce l’avessi insegnato. Gesù, aiutami a ricordare sempre che quando chiamo Dio, Padre, sono chiamato a vivere da figlio. Io sono felice di avere Dio come Padre: voglio che anche lui sia contento di avere me, come figlio. Gesù, fa’ di me un tempio vivente nel quale tutti gli uomini possano riconoscere la presenza di Dio. Amen
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti gli amici e i benefattori del Patronato S. Vincenzo