Riflessione del giorno

giovedì 11 giugno ’15

By Patronato S. Vincenzo

June 10, 2015

X Settimana del Tempo Ordinario

 

Iniziamo la giornata pregando

Mio Dio, com’è assurda la mia vita senza il dono della fede! Una candela fumigante è la mia intelligenza. Un braciere colmo di cenere è il mio cuore. Una fredda e breve giornata d’inverno è la mia esistenza. Dammi la fede! Una fede che dia senso al mio vivere, forza al mio cammino, significato al mio sacrificio, certezza ai miei dubbi, speranza alle mie delusioni, coraggio alle mie paure, vigore alle mie stanchezze, sentieri ai miei smarrimenti, luce alle notti del mio spirito, riposo e pace alle ansie del cuore. Amen”. PATER AVE GLORIA

La Parola di Dio del giorno  (Mt 10,7-13)

Gesù disse ai discepoli: «Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino.  Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; se non ne sarà degna, la pace ritorni a voi». 

Riflessione Per Il Giorno – Blog di Piero Gheddo

Nel 1982 in Pakistan ho visitato nel Punjab il villaggio cristiano di Kushpur, che a quel tempo aveva 6.000 abitanti, in ambiente totalmente islamico: villaggio fondato dai cappuccini belgi all’inizio del sec. XX per le famiglie che si convertivano a Cristo. Il parroco locale (indigeno) diceva: “Siamo l’unico villaggio cristiano in ambiente islamico e vengono anche da lontano gruppi di uomini a visitarci per vedere come vivono i cristiani. Sono stupiti del fatto che le bambine vanno a scuola, le donne sono libere, si riuniscono in associazioni e cooperative, si fanno vedere per strada, parlano e sorridono; e gli uomini lavorano. Succede che i visitatori dicano ai nostri uomini: ‘Ma voi cristiani siete così stupidi, che avendo moglie e figli ancora lavorate ?’”. E aggiungeva: “Il lavoro è considerato una maledizione, l’ideale è di poter vivere senza lavorare”.

Il Santo di oggi – S. BARNABA APOSTOLO

Di lui, un cipriota, così parla Atti: “Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba “figlio dell’esortazione”, levita originario di Cipro, che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l’importo ai piedi degli apostoli e da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare con cuore risoluto nel Signore”. Grande personalità della Chiesa primitiva, accreditò Paolo di fronte alla Chiesa, fu suo compagno nel primo viaggio missionario e nel primo Concilio di Gerusalemme.

Intenzione del giorno

Preghiamo per gli studenti che stanno affrontando gli esami

DON’T FORGET! …RICORDA!

LE PIÙ ALTE VETTE BERGAMASCHE  – Il PIZZO REDORTA è situato nel comune di Val Bondione  e con 3.038 mt è la seconda cima delle Orobie: il panorama che si apre sulle vette ripaga della fatica del percorso, che deve essere affrontato con cautela e  opportuno allenamento. Il CAI propone un’escursione da Valbondione o  Valtellina. La vetta fu conquistata per la prima volta nel 1879 da un gruppo di cartografi inglesi.