Riflessione del giorno

giovedì 13 agosto ’15

By Patronato S. Vincenzo

August 12, 2015

 

Iniziamo la Giornata pregando

Ora che il sole lévasi in tutto il suo splendor dal nostro labbro schiùdasi la lode al Creator. Tu che nel ciel sei luce ognor del mondo che salvasti conserva puri i nostri cuori che pel tuo amor creasti. La buona azion oggi T’offriam fedeli al nostro impegno, che lungo i sentier le tracce seguiam che portano al Tuo bel regno. Amen

La Parola di Dio del giorno

Allora Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.”. (Matteo 18,21-35.19,1)

La Riflessione del giorno (Vittorio Messori)

Il colombiano Nicolas Gomez Dàvila – ricco, coltissimo, solitario e schivo, sepolto nella biblioteca della sua bella villa a Bogotà – non ci ha lasciato che aforismi folgoranti di intelligenza e profondi di dottrina. Morto nel 1994, uomo di fede sincera ed esplicita, Dàvila è stato ignorato da certa “cultura” clericale: lo si può capire, il mondo postconciliare non poteva tollerare uno che scriveva sentenze come: «La religione non è nata dall’esigenza di favorire l’impegno sociale, così come le cattedrali non sono state edificate per incentivare il turismo». O: «Non avendo ottenuto che gli uomini pratichino quello che insegna la Chiesa, tanti preti si sono rassegnati a insegnare quello che gli uomini praticano». C’è, poi, un’osservazione particolarmente acuta: «Ciò che si pensa contro la Chiesa è privo di interesse, se non lo si pensa da dentro la Chiesa». Per continuare con «Credo ut intelligam. Traduco sant’Anselmo cosi: credo per diventare intelligente». In effetti «Dio non chiede la sottomissione dell’intelligenza, bensì la sottomissione intelligente». Precisando che «ciò che è importante non lo si dimostra: lo si testimonia». C’è poi una citazione particolarmente attuale: «La tentazione del paganesimo non è l’immoralità ma la moralità. L’etica è stata inventata da pagani miscredenti». E per finire: «L’uomo intelligente è quello che mantiene la sua intelligenza a una temperatura indipendente dalla temperatura della società in cui vive».

Ippolito

Nel 230 Ippolito, sacerdote, colto e austero, giunse ad accusare di eresia lo stesso papa S. Zefirino e il diacono Callisto, e quando quest’ultimo fu eletto papa, si ribellò, accettando di essere lui stesso invalidamente eletto dai suoi partigiani. Quando l’imperatore Massimino, più duro nei confronti dei cristiani, si trovò di fronte a una Chiesa con due capi, spedì entrambi ai lavori forzati in una miniera della Sardegna. Ippolito morì nel 235.

Intenzione del giorno

Preghiamo per chi vive in condizioni di vita con conformi alla dignità dell’uomo

Don’t Forget…!

GIORNATA INTERNAZIONALE IN RICORDO DEL COMMERCIO DI SCHIAVI E DELLA SUA ABOLIZIONE .

MA COS’È LA SCHIAVITÙ?

Si distingue la schiavitù da altre forme di violazione dei diritti umani per alcune caratteristiche:

– costrizione al lavoro mediante minacce e violenze fisiche e psicologiche;

– appartenenza a un ‘datore di lavoro’ che ha completo controllo sul lavoro (tipo e durata) dello schiavo;

– essere comprati/venduti come ‘proprietà’;

– subire restrizioni fisiche e non avere più libertà di movimento.