nell’immagine un quadro di José Benlliure y Gil
1000 Proverbi della Bibbia (Qoeleth)
“Scaccia la malinconia dal cuore e allontano il dolore: adolescenza e giovinezza sono un soffio”
Iniziamo la Giornata Pregando (Salmo dell’Avvento)
Ascolterò cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace, per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. Gloria al Padre…
LUCIA VERGINE E MARTIRE
È figura molto cara alla devozione cristiana, è ricordata fra le 7 donne del Canone Romano. Visse a Siracusa, morì martire nel 304 sotto Diocleziano. Gli atti del martirio raccontano di torture atroci inflitte dal prefetto, che non volle piegarsi ai segni straordinari che Dio mostrò. Nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo Roma, è stata ritrovata un’epigrafe del IV secolo, la testimonianza più antica del culto di Lucia. La devozione si diffuse rapidamente e oggi in tutto il mondo si trovano reliquie e opere d’arte a lei ispirate
Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 11,11-15.
In quel tempo Gesù disse alla folla: «In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda».
BREVE COMMENTO AL VANGELO
Mentre Giovanni si limita ad annunciare la salvezza, Gesù la fa vivere a tutti: quando lo incontrano, le persone sono trasformate e liberate da dolore, solitudine e miseria. Si capisce bene perché queste persone siano talmente entusiaste per il regno di Dio, che si impegnano con tutta la loro energia.
Riflessione Per Il Giorno (P. Carlos Padilla).
Mi fermo davanti alla tavola vuota e inizio il mio presepe. Una grotta, i pastori, il castello di Erode. Case sparse sulla montagna. La stella che annuncia la venuta. Lontano colloco i re magi. E poi pecore, molte pecore. E la notte stellata. E nella grotta bue e asino che aspettano e vegliano. Come i pastori che si prendono cura del gregge. Maria e Giuseppe che camminano verso Betlemme. Maria è incinta. Camminano lentamente. Nel mio presepe è tutto lento. Ma mi piace guardare l’angelo. Canta in silenzio. E poi i pastori, che mi sembrano più amichevoli di quanto mi aspettassi. E le pecore. E la paglia che custodisce il calore del bambino. Come la mia vita. È un lungo cammino fino a giungere a Betlemme. Più di tre settimane. Voglio mettermi in cammino. Svuoto la mia anima perché sia più leggera. Non ho tanta fretta. Ma voglio camminare senza fermarmi. L’amore arde dentro di me, con più forza di prima. È quello che chiedo a Gesù. Che mi insegni ad amare a mani aperte. Con l’anima spezzata. Senza fretta. Senza pause. Voglio percorrere così questo lungo cammino.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutti i bambini che questa notte hanno ricevuto la S. Lucia