Riflessione del giorno

giovedì 15 marzo ’18

By Patronato S. Vincenzo

March 14, 2018

 

nell’immagine una fotografia di Franco Fontana

 

Proverbio del giorno (Proverbi latini)

EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA  

Una scusa non richiesta è un’accusa evidente

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Signore, ti “frequento” da anni, nella Messa, nella preghiera, nell’adorazione eucaristica…eppure tante volte mi capita ancora di sentirti “estraneo”. Dammi il coraggio di chiedermi “Chi sei Tu per me?” Dammi la perseveranza per contemplare il Tuo volto, nell’attesa che da Te giunga la riposta alla mia domanda. Amen

 

LUISA DE MARILLAC

nata nel 1591 è con S. Francesco di Sales fondatrice dell’Istituto Figlie della Carità, da lei guidato fino alla morte nel 1660.

 

La Parola di Dio del giorno (Matteo 20,17-28)

Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c’è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità.  Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.  Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.  E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?”. 

 

Riflessione Per Il Giorno (la fontana del villaggio)

Un grande scrittore che ha cercato Gesù per tutta la vita senza mai arrivare a trovarlo, l’argentino J.L. Borges, ha detto che in tutta la storia della letteratura si trovano solo due eroi: Ulisse e Gesù, cioè l’uomo che cerca se stesso e la propria perfezione (Ulisse) e l’uomo che si sacrifica per la salvezza degli altri (Gesù). Allora si comprende perché Dante mette Ulisse all’inferno, perché la sua ricerca di sapienza è il prototipo della ricerca senza Dio, mossa non dall’amore, ma dalla volontà di affermarsi. A noi tocca invece il compito di cercare una vera sapienza, espressa «con parole non suggerite dalla sapienza umana, bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.» Una sapienza cioè che nasce dall’amore e termina nell’amore, dove il paradigma e il modello dell’amore è il Signore Gesù, amore incarnato, amore morto e risorto per noi.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo perché le preoccupazioni e i problemi della vita non ci tolgano mai la serenità