VIII Settimana tempo Ordinario
S. PAOLO HẠNH In Cocincina, ora Viet Nam
Paolo Hanh, dimentico della morale cristiana, si era posto a capo di una banda di ladri; arrestato, si professò cristiano e, non potendo né lusinghe, né flagellazioni, né tenaglie farlo desistere dalla fede, andò incontro al martirio mediante decapitazione Diocesi di Milano: BEATO LUIGI BIRAGHI. Brescia: BEATO LUDOVICO PAVONI, sacerdoti
Vangelo del giorno (Mc 10,46-52)
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c’era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.
Il quadro della settimana 78° quadro della serie “ i mille quadri più belli del mondo”
Questo splendido dipinto è attribuito a Robert Campin detto il Maestro di Flémalle (1378/79-1444): insieme a Jan van Eyck, egli fu il caposcuola della pittura fiamminga e avviò una fiorente bottega a Tournai in Borgogna. La novità della tecnica (olio su tela) e della posa (di 3/4, anziché di profilo), col volto che in primo piano e la luce che evidenzia ogni mimino dettaglio, ne fanno, a pieno titolo, uno dei primi stupendi ritratti della pittura moderna. L’identità della giovane rimane ignota. In apparenza, non c’è niente di meno misterioso dell’immagine di questa giovane col viso incorniciato dal tessuto rigido, bianco e pulitissimo, del soggolo- il velo che copre testa e collo, indossato, all’epoca, dalle donne sposate- così fresco di bucato e inamidato da rivelare i segni della recente stiratura. L’espressione del volto, con le guance tonde e piene, è di una ragazza timida: gli occhi sfuggono il contatto, l’atteggiamento serio e compito, le mani compostamente raccolte in grembo.
Non c’è nessuna ostentazione dello status sociale elevato, tanto che solo la veste foderata di pelliccia e l’anello d’oro al dito ne rivelano la ricchezza. L’assenza dello stemma che attesti l’appartenenza a famiglia aristocratica, di qualche gesto rivelatore o di un simbolo esplicito lo potrebbero far annoverare tra quei ritratti “silenziosi, infinitamente vicini e, allo stesso tempo, infinitamente lontani” di cui parla lo storico dell’arte Erwin Panofsky. Ma ecco che un dettaglio illumina di luce diversa quella giovane dall’ apparenza linda e modesta: guardando l’immagine ingrandita del rubino, incastonato nell’anello d’oro che porta alla mano destra, possiamo scorgere una figura. Noi non sappiamo di chi si tratti, ma alla gente del tempo e del luogo quel dettaglio poteva rivelare molto.
Preghiera del giorno
Insegnami a fare la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio. Correrò da un altro perché mi riformi se è stato un altro a formarmi. Ma tu sei il mio tutto, poiché tu sei il mio Dio. Cercherò un padre per ottenere l’eredità? Tu sei il mio Dio: non solo quindi colui che mi dona l’eredità, ma colui che costituisce l’eredità stessa. Il Signore è la porzione della mia eredità. Cercherò un padrone per il riscatto? Tu sei il mio Dio. Cercherò un patrono per la liberazione? Tu sei il mio Dio. E finalmente, voglio essere una nuova creatura dopo essere stato già una prima volta creato? Tu sei il mio Dio: tu il mio creatore, che col tuo Verbo mi creasti e con lo stesso Verbo mi hai ricreato. Mi creasti col tuo Verbo esistente presso di te, mi hai ricreato con lo stesso Verbo fattosi carne per amore nostro.
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli studenti del Patronato e di tutte le scuole
Don’t forget! …Ricorda!
1994: data ordinazione don Marco Perrucchini
1974: Strage piazza della Loggia a Brescia