Riflessione del giorno

giovedì 21 novembre ’19

By Patronato S. Vincenzo

November 21, 2019

 

Proverbio del giorno:

«La bocca sazia dimentica spesso il benefattore (Giappone)»

 

Iniziamo la Giornata Pregando

Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo della beata Vergine Maria; fa’ che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

 

La Parola di Dio del giorno Luca 19,41-44.

In quel tempo Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

 

Riflessione Per Il Giorno (S. Agostino)

Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all’intero corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio. Perché, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12,49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e «chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12,50). Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.

 

Intenzione del giorno

Preghiamo per le claustrali femminili e lodiamo Dio per la testimonianza di una vita dedicata a Lui

 

Don’t forget!

 

Buone Notizie: Cooperativa Sociale Aeper

AEPER (= Animazione, Educazione, Prevenzione, Reinserimento) è un gruppo di organizzazioni di Bergamo nato da un’esperienza di vita e accoglienza che affonda le proprie radici negli anni settanta.

Fondato da don Emilio Brozzoni (nato nel 1942 e prete dal 1967) è animata dal desiderio e dalla responsabilità di occuparsi del bene comune, dedicando particolare attenzione a persone in situazione di fragilità, di marginalità o di disagio. Il Gruppo AEPER oggi è composto dalla comunità Nazareth, dall’associazione AEPER, dall’azienda agricola La Pèta, dalla cooperativa sociale AEPER e dalla Fondazione Don Primo Bonassi. La Cooperativa Sociale AEPER lavora sul territorio di Bergamo e provincia da più di 30 anni. All’interno dei servizi e progetti collaborano diverse figure professionali dell’ambito socio-sanitario/educativo. Di recente, essendosi evoluta nel tempo, la cooperativa è aumentata a livello numerico e oggi supera le 200 persone tra dipendenti e collaboratori. Di conseguenza si è strutturato un settore Risorse Umane che gestisce diverse attività, dalla selezione alla valutazione del personale servendosi di diverse professionalità.

Nella cappella della sede centrale di Aeper a Torre de Roveri si può ammirare il ciclo di quadri del pittore francese Arcabas, un intervento tra i più significativi dell’arte sacra moderna in bergamasca. La visita –concordata previamente- diventerà una vera e propria esperienza spirituale soprattutto per la sapiente e appassionata guida di don Emilio.

 

nell’immagine un dipinto di Tonino Dal Re